"Prevenire è meglio che spegnere", è il motto della campagna nazionale di Cia- Confederazione italiana agricoltori e VAS contro gli incendi. La campagna che ha il patrocinio del Corpo forestale dello Stato, del Ministero dell’Ambiente e della Rappresentanza in Italia della Commissione Ue, ha 2 obiettivi: incrementare le iniziative di sensibilizzazione al rispetto e alla tutela dell’ambiente e accendere un faro sul ruolo degli agricoltori come "guardiani" del territorio per combattere fuoco e disastri.

La prevenzione è un’arma fondamentale per ridurre il rischio di incendi: in 8 anni ha permesso di "salvare" oltre 500.000 ettari di boschi, evitando danni economici per più di 100 miliardi di euro. Purtroppo il 2011 si è aperto con un aumento record dei roghi, che nei primi 6 mesi dell’anno sono cresciuti del 200% rispetto al 2010.

"Il patrimonio boschivo italiano si estende su tutta la penisola – spiegano VAS e Cia – ed è stimato intorno ai 10 milioni di ettari, pari a più del 30% del territorio nazionale". Oltre alla campagna di comunicazione contro gli incendi, VAS e Cia hanno annunciato la riattivazione del numero verde 800-866158, un sistema di allerta rapido attivo 24 ore su 24 che raccoglierà le segnalazioni di cittadini e turisti sulle realtà di degrado e abbandono delle aree verdi e sulle aree a rischio di incendi e di danno ambientale.

E gli agricoltori saranno parte attiva nella battaglia per la prevenzione e la riduzione del rischio incendi, candidandosi a "sentinelle" del territorio. Spesso gli incendi sono causati da veri e propri "piromani killer" o comunque riconducibili a origini dolose, legate alla speculazione edilizia o all’incuria e alla disattenzione dell’uomo. Anche per questo, VAS e Cia hanno stilato un "vademecum" fatto di semplici regole di prevenzione degli incendi e di buona educazione civica:

"Non accendere fuochi fuori dalle aree attrezzate e non abbandonarlo mai prima di accertarsi che siacompletamente spento; non gettare mozziconi di sigarette o fiammiferi ancora accesi; non bruciare, senza le dovute misure di sicurezza, le stoppie, la paglia e altri residui agricoli; prima di parcheggiare l’auto controllare che la marmitta non sia a contatto con l’erba secca; non abbandonare i rifiuti nei boschi o in aree non autorizzate; in caso di incendio non sostare lungo le strade per fermarsi a guardare o in luoghi verso i quali soffia il vento per mantenere una via di fuga". si ricorda che il 2011 è stato proclamato dall’Onu "Anno internazionale delle foreste".


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