Dal primo gennaio 2012, secondo quanto disposto dalla legge di stabilità, ricordano le due associazioni, presso i distributori di carburanti nazionali, sull’uso della moneta elettronica non peseranno più oneri di commissione né sul venditore né sull’acquirente fino ad un importo di 100 euro di valore della transazione. Dopo l’apprezzamento espresso ieri da Figisc/Anisa Confcommercio, anche Adiconsum oggi parla di una decisione "molto positiva". Secondo Pietro Giordano, segretario generale dell’Associazione, infatti, "è necessario sviluppare sempre di più il pagamento di beni e servizi attraverso carte di credito, bancomat e carte prepagate riducendo progressivamente il denaro circolante". Il segretario generale fa sua una osservazione emersa in un recente indagine di Visa Europe secondo cui "le carte di pagamento sono uno strumento formidabile anche per la lotta contro la criminalità organizzata che, attraverso la circolazione del contante, ricicla denaro sporco, e contro la corruzione che, attraverso la creazione di fondi neri, inquina la società e le istituzioni".

Proprio per venire incontro a questa necessità – continua Giordano – è indispensabile che il nuovo Governo abbassi la soglia della tracciabilità a 300 euro, così come è indispensabile che le banche non lucrino sull’utilizzo delle carte di pagamento. A tal fine l’Associazione fa sapere che chiederà all’Abi di abbattere i costi attualmente in vigore a carico di questi mezzi di pagamento fino ad annullarli, visti anche gli enormi risparmi che hanno gli istituti di credito quando i consumatori li utilizzano.


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