I risparmi sono sempre meno e quei pochi che ci sono, se ci sono, bisogna saperseli tenere stretti. Per tale ragione i consumatori diventano sempre più accorti e ravveduti, valutano cono maggior attenzione le alternative, mettono i conti deposito a confronto su internet per individuare quello col margine di guadagno migliore. Comportamenti saggi ma a volte vani, se poi ci si ritrova senza il becco di un quattrino da mettere in salvo.
In Italia si fatica a risparmiare: lo sanno bene tutte le persone che fanno i conti a fine mese ed è quanto continua ad emergere dai rapporti sulla situazione economica delle famiglie, ultimo in ordine di tempo quello di Nomisma. Il tasso di risparmio è sceso, nel 2010, al 12%, facendo retrocedere il nostro Paese dietro Francia e Germania, due nazioni tradizionalmente inclini a mettere da parte il denaro.
Più della metà dei cittadini (54%) ha ammesso di non aver risparmiato nemmeno un euro negli ultimi 12 mesi, a causa delle troppe spese che consumano i redditi per intero. Quanto al futuro, non sembra intravedersi un miglioramento nel breve periodo: inflazione, instabilità lavorativa e misure di risanamento fiscale continueranno ad erodere il potere d’acquisto delle famiglie.
Allo stesso tempo, evidenzia il rapporto Nomisma, cambiano le priorità di chi riesce ad accantonare qualche soldo: gli acquisti immobiliari non sono più al primo posto per le famiglie, che si dicono meno intenzionate a comprare casa nel corso del prossimo anno.
In questo contesto, si fanno spazio forme di investimento alternative al mattone, che permettono di ottenere un ritorno economico nel breve periodo e nel contempo di tenere al sicuro le somme risparmiate. E’ questo uno dei motivi che ha determinato il successo crescente, negli ultimi anni, dei conti deposito, prodotti a bassissimo rischio che offrono buone rendite a chi ha del denaro da investire. Con l’aiuto di SuperMoney, il portale per il confronto dei conti deposito, è possibile verificare quali sono i prodotti più remunerativi sul mercato: scegliendo un conto vincolato per 24 mesi, ContosuIBL di IBL Banca offre il 2,95% netto (senza la possibilità di svincolo anticipato), Eurodeposit il 2,77% netto (in caso di prelievo in anticipo, vengono corrisposti gli interessi maturati fino a quel momento); per un vincolo di 12 mesi, un’opzione è il conto InMediolanum di Banca Mediolanum, che garantisce il 2,56% netto.
Lo stesso tasso sul conto vincolato a un anno è offerto in promozione da Conto Arancio di ING Direct e Conto Webank (per Conto Arancio l’offerta è valida per i nuovi clienti che aprono il conto fino al 17 agosto 2011; la promozione Webank vale per chi apre il conto deposito entro il 15 luglio 2011 e attivi la linea vincolata a 12 mesi entro il 5 agosto 2011). Infine, chi vuole ottenere gli interessi anticipati ha a disposizione il conto deposito CheBanca!, che per 12 mesi ha un rendimento del 2,19% netto.
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