Il 25% delle famiglie, che hanno acceso un mutuo a tasso variabile, sono in grande difficoltà in quanto l’aumento dei tassi di interesse ha aggravato la rata mensile da 150 a 250 euro circa per un mutuodai 100 ai 200.000 euro. E’ la stima di Adiconsum che spiega: "L’aumento contrattuale ottenuto da chi ha avuto il rinnovo del proprio contratto di lavoro è finito nel pagamento dei maggiori interessi".

Secondo l’Associazione, l’incompatibilità della rata del mutuo con il reddito familiare è un problema sociale che necessita di una risposta urgente da parte delle banche. Presso l’Abi – ricorda Adiconsum – è stato attivato un tavolo tecnico per applicare la portabilità del mutuo, ma resta ancora uno scoglio dovuto alla richiesta delle banche del pagamento di penali, in contrasto con il decreto Bersani e quindi respinta dai consumatori.

Ai 10 maggiori gruppi del settore bancario (Unicredit, Banca Intesa, Bnl, Mps, ecc.) Adiconsum ha chiesto, inoltre, un incontro per cercare di rinegoziare, senza costi per il mutuatario, i mutui in
essere, permettendo in tal modo a tutte le famiglie in difficoltà di definire una rata compatibile con
il proprio reddito, senza incorrere in penali o commissioni varie.


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