Una recente sentenza della Corte di Cassazione ha condannato per lesioni colpose un dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune di Acqui Terme (AL), incaricato della manutenzione ordinaria di strade e marciapiedi. Massimiliano Dona, Segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori (UNC), spiega che "la condanna è arrivata in seguito all’incidente di un pedone che aveva subìto lesioni inciampando in una toppa di bitume rialzata, difficilmente visibile e non segnalata. Nonostante il dirigente comunale abbia provato ad addossare la colpa alla disattenzione del pedone – prosegue Dona – i giudici hanno respinto il ricorso sostenendo che il Sindaco ed il responsabile dell’Ufficio tecnico del Comune assumono la posizione di garanzia sulla base di una generale norma di diligenza che impone agli organi dell’amministrazione comunale, rappresentativi o tecnici che siano, di vigilare, nell’ambito delle rispettive competenze, per evitare ai cittadini situazioni di pericolo derivanti dalla non adeguata manutenzione e dal non adeguato controllo delle strade comunali".

Secondo il Segretario Generale dell’UNC si tratta di "un importante passo in avanti nella tutela del cittadino che ogni giorno, uscendo di casa, deve stare bene attento a dove mette i piedi a causa del rovinoso dissesto delle strade urbane". Dona ricorda, quindi che "in caso di incidente il malcapitato può intraprendere la strada del risarcimento nei confronti dell’ente comunale, seguendo la seguente procedura: chiedendo l’immediato intervento della polizia municipale, della polizia stradale o dei carabinieri, così da far rilevare sul posto le condizioni della strada e verbalizzare, nell’immediatezza del fatto, l’esistenza della buca, della strada sconnessa, etc.; scattando, se possibile, alcune foto dei luoghi prima che il Comune chieda alle ditte responsabili della manutenzione di riparare il danno; coinvolgendo testimoni che abbiano assistito all’evento".

Chi vuol segnalare il proprio caso all’Associazione può contattare lo sportello dedicato "Sinistri stradali" disponibile sull’home page del sito www.consumatori.it .


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