Mappa discariche abusive a Roma, Legambiente: già c'è (Immagine Legambiente)

L’incendio che ha devastato il pratone di Via Teulada e Monte Mario nelle scorse ore ha acceso i riflettori su un problema annoso e persistente della capitale: le discariche abusive. In risposta a questo disastro ambientale, il Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, ha comunicato l’intenzione di realizzare una mappatura delle discariche abusive di Roma per evitare che simili tragedie si ripetano in futuro.

Legambiente, attraverso il suo presidente Roberto Scacchi, ha prontamente ricordato che una mappa delle discariche abusive esiste già dal 2021 e che loro sono pronti a fornirla.

“Abbiamo appreso le intenzioni del Sindaco Gualtieri di mappare le discariche abusive romane, per farlo mettiamo a disposizione la mappa che già c’è ed è online da tre anni, con 1.000 discariche abusive che i nostri volontari hanno individuato in tutta la Capitale”, ha dichiarato Scacchi.

La mappa di Legambiente è georeferenziata, indicizzata su una piattaforma online e corredata di fotografie, rappresentando una risorsa preziosa per chiunque voglia affrontare seriamente il problema.

Scacchi ha inoltre sottolineato che, sebbene alcune delle situazioni indicate nella mappa siano state risolte, principalmente grazie a un miglioramento della raccolta stradale e a interventi di bonifica, molte discariche persistono. “Sono troppe le discariche che stanno ancora lì, comprese quelle di Monte Mario che già segnalavamo, come tantissime altre”, ha aggiunto.

Nella mappa di Legambiente, realizzata dal 2021, erano infatti individuate sei discariche tra Piazzale Clodio e la salita di Monte Mario, segnalate dall’associazione ambientalista come aree a rischio.

La situazione delle discariche abusive a Roma è sintomatica di una crisi più ampia nella gestione dei rifiuti della città. Per oltre un decennio, le risposte insufficienti delle amministrazioni locali hanno permesso il proliferare di discariche ed ecoreati legati allo smaltimento illecito. Secondo i rapporti Ecomafia, Roma è tra le città italiane più colpite da questi fenomeni.

Un po’ è stato fatto ma manca ancora tanto”, ha dichiarato Scacchi, evidenziando la necessità di rilanciare la raccolta differenziata, sviluppare impianti per l’economia circolare, aumentare le isole ecologiche e introdurre la tariffazione puntuale per i rifiuti. La bonifica delle centinaia di siti contaminati in tutta Roma è cruciale per sanare le ferite causate da anni di smaltimento illecito.

“C’è solo un modo per impedire che continuino a nascere e crescere discariche abusive e che possano avere conseguenze così nefaste come l’incendio di Monte Mario”, ha concluso Scacchi. “Una gestione virtuosa del ciclo dei rifiuti, in grado di generare materia prima-seconda di qualità e nel pieno solco dell’economia circolare”.

La sfida per Roma è ora quella di unire le forze tra amministrazione e associazioni ambientaliste come Legambiente, utilizzando le risorse già esistenti e lavorando insieme per un futuro più pulito e sicuro per tutti i cittadini. La mappa di Legambiente può rappresentare solo un punto di partenza.


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