Rifiuti, nel 2016 Ecodom ha trattato 95mila tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici
Nel 2016 in Italia il consorzio Ecodom ha trattato 95 mila tonnellate di rifiuti elettrici ed elettronici, riporta l’Ansa, un dato che risulta essere in aumento di oltre il 21% rispetto all’anno precedente. Si tratta di un abbattimento dell’immissione in atmosfera di oltre 870 mila tonnellate di CO2, con un risparmio di 100 milioni di kWh di energia elettrica.
Secondo quanto si apprende dall’Ansa, Ecodom afferma che nel 2016 è stato registrato dal consorzio il risultato più alto, pari al 33% dei Raee (i rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche) gestiti da tutti i sistemi collettivi italiani.
La Lombardia si conferma la regione più virtuosa come quantitativi complessivi gestiti: 19.400 le tonnellate di Raee trattate, con quasi 20 milioni di kWh di energia risparmiata e 157 mila tonnellate di CO2 non immesse in atmosfera. Al secondo posto l’Emilia Romagna con 9.800 tonnellate di Raee, seguita dalla Toscana (8.800 tonnellate) e dal Veneto (8 mila tonnellate). Per quanto riguarda i quantitativi di Raee gestiti pro capite, le migliori performance sono state registrate in Molise con oltre 19 chili per abitante, in Valle d’Aosta con 10,5 chili e in Sardegna con quasi 5 chili.
Ecodom ha, quindi, permesso il riciclo di oltre 57 mila tonnellate di ferro, 1.900 tonnellate di alluminio, 1.800 tonnellate di rame e 9 mila tonnellate di plastica, grazie al trattamento di frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, forni e cappe giunti a fine vita. In questo modo, il quantitativo di anidride carbonica immesso in atmosfera è stato pari alle emissioni derivanti dai consumi diretti di circa 430 mila persone.
