La Commissione europea ha pubblicato il nuovo bando Life + 2012, il fondo europeo che finanzia progetti e iniziative di stampo ambientale. Possono parteciparvi  enti  pubblici  o  privati,  soggetti  e  istituzioni  stabiliti  negli  Stati membri  dell’Unione  europea. Il budget totale è di 276 milioni e 710mila euro e le domande possono essere inoltrate direttamente online.
Il programma Life è il principale strumento Ue di finanziamento per progetti ambientali. L’obiettivo principale è di contribuire alla messa in pratica, l’aggiornamento e lo sviluppo di politiche e legislazioni di stampo ambientale in tutta Europa attraverso un cofinanzimaneto diretto a progetti di valore europeo. Il programma è nato nel 1992 e ci sono già state 3 fasi: Life I (1992-1995), Life II (1996-1999) e Life III (2000-2006). In questi anni il programma ha cofinanziato circa 3104 progetti in tutta Europa con circa 2,2 miliardi di euro per la protezione dell’ambiente.
Al via il bando Life + 2012. La Commissione europea ha pubblicato in Gazzetta ufficiale l’invito a presentare le proposte per l’anno 2012 con scadenza il 26 settembre. Per presentare la propria proposta sarà possibile usare soltanto lo strumento di trasmissione on-line “eProposal” per garantire  tempestività e trasparenza delle procedure di selezione.  Il budget totale è di 276 milioni e 710mila euro e per l’Italia sono riservati 24 milioni e 324.882 euro. Le  proposte  devono  essere  presentate  da  enti  pubblici  e/o  privati,  soggetti  e  istituzioni  stabiliti  negli  Stati membri  dell’Unione  europea.
Tre i temi del programma:  Natura  e  biodiversità,  Politica  e  governance  ambientali, Informazione  e  comunicazione. Obiettivo di “Natura  e  biodiversità” è quello di proteggere,  conservare,  ripristinare, monitorare  e  favorire  il  funzionamento  dei  sistemi naturali,  degli  habitat  naturali  e  della  flora  e  della  fauna  selvatiche,  al  fine  di  arrestare  la  perdita  di biodiversità,  inclusa  la  diversità  delle  risorse  genetiche,  all’interno  dell’UE. Con  “Informazione  e  comunicazione” si vuole assicurare  la  diffusione  delle  informazioni  e  sensibilizzare  alle  tematiche  ambientali, inclusa  la  prevenzione  degli  incendi  boschivi  e  fornire  un  sostegno  alle  misure  di  accompagnamento, quali  informazione,  azioni  e  campagne  di  comunicazione,  conferenze  e  formazione,  inclusa  la  formazione  in  materia  di  prevenzione  degli  incendi  boschivi.
Acqua, aria, suolo, clima e tanto altro. Le politiche  e  governance  ambientali per le quali si può chiedere il cofinanziamento del programma Life coprono una vasta gamma di aspetti ognuno dei quali con obiettivi ben precisi. Cambiamenti  climatici: stabilizzare  la  concentrazione  di  gas  a  effetto  serra  ad  un  livello  che  impedisca  il  riscaldamento  globale  oltre  i  2  gradi  centigradi; Acqua: contribuire  al  miglioramento  della  qualità  delle  acque  attraverso  l’elaborazione  di  misure efficaci  sotto   il   profilo  dei   costi   al   fine   di   raggiungere  un   buono   stato   ecologico   nell’ottica   di sviluppare  piani  di   gestione   dei  bacini  idrografici  a  norma   della  direttiva quadro  sulle  acque; Aria:  raggiungere  livelli  di  qualità  dell’aria  che  non  causino  significativi  effetti  negativi,  né  rischi  per  la salute  umana  e  l’ambiente; Suolo:  proteggere  il  suolo  e  assicurarne  un  uso  sostenibile,  preservandone  le  funzioni,  prevenendo possibili  minacce  e  attenuandone  gli  effetti  e  ripristinando  il  suolo  degradato; Ambiente  urbano:  contribuire  a  migliorare  il  livello  delle  prestazioni  ambientali  delle  aree  urbane d’Europa; Rumore:  contribuire  allo  sviluppo  e  all’attuazione  di  politiche  sull’inquinamento  acustico; Sostanze  chimiche:  migliorare  entro  il  2020  la  protezione  dell’ambiente  e  della  salute  dai  rischi costituiti   dalle   sostanze   chimiche   attraverso l’attuazione   della   normativa   in   materia   di   sostanze chimiche,  in  particolare  il  regolamento  (CE)  n.  1907/2006  (il  cosiddetto  «regolamento  REACH»)  e la  strategia  tematica  sull’uso  sostenibile  dei  pesticidi; Ambiente  e  salute:  sviluppare  la  base  di  informazioni  per  le  politiche  in  tema  di  ambiente  e  salute (piano  d’azione  per  l’ambiente  e  la  salute); Risorse  naturali  e  rifiuti:  sviluppare  e  attuare  politiche  elaborate  per  garantire  una  gestione  sostenibile  delle  risorse  naturali  e  dei  rifiuti,  nonché  migliorare  le  prestazioni  ambientali  dei  prodotti,  la produzione  sostenibile  e  i  modelli  di  consumo,  la  prevenzione,  il  recupero  e  il  riciclaggio  dei  rifiuti. Contribuire  a  un’attuazione  efficace della  strategia  tematica  sulla  prevenzione  e  il  riciclaggio del  rifiuti; Foreste:  fornire una  base  ampia  e concisa  per  le  informazioni  pertinenti  ai  fini  della  definizione  e  dell’attuazione  delle  politiche  sulle foreste  in  relazione  a  cambiamenti  climatici  (impatto  sugli  ecosistemi  delle  foreste,  mitigazione,  effetti della  sostituzione),  biodiversità  (informazione  di  base  e  aree  forestali  protette),  incendi  boschivi, condizione  delle  foreste  e  loro  funzione  protettiva  (acqua,  suolo  e  infrastrutture)  nonché  contribuire alla  protezione  di  boschi  e  foreste  contro  gli  incendi; Innovazione:  contribuire  a  sviluppare  e  dimostrare  approcci,  tecnologie,  metodi  e  strumenti  innovativi  diretti  a  facilitare  l’attuazione  del  piano  di  azione  per  le  tecnologie  ambientali  (ETAP); Approcci  strategici:  promuovere  l’attuazione  effettiva  e  il  rispetto  della  normativa  Ue  in  materia  di ambiente  e  migliorare  la  base  di  conoscenze  necessaria  per  le  politiche  ambientali.  Migliorare  le prestazioni  ambientali  delle  piccole  e  medie  imprese  (Pmi).
Dal 1992 il programma Life ha finanziato 534 progetti in Italia. Di questi 313 su temi ambientali, 215 sulla conservazione della natura, e 6 su informazione e comunicazione. L’investimento totale è stato di 706 milioni di euro 299 dei quali messi a disposizione dall’Ue.
 
di Alessio Pisanò
 
 


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