Pasquetta senza plastica e pesticidi: i consigli di Greenpeace
Pasqua, ovvero la festività che segna ufficialmente l’inizio della stagione delle scampagnate all’aria aperta. Il lunedì dell’Angelo, come da tradizione, sarà trascorso da molti tra valli verdi e prati in fiore, mangiando un panino o facendo un barbecue nella casa di campagna o al mare.Qualunque soluzione si abbia intenzione di scegliere, non dimenticate di mantenere un occhio di riguardo per l’ambiente. A fornire utili consigli per una gita fuori porta al 100% rispettosa dell’ambiente ci pensa Greenpeace.
La prima cosa da fare è quella di scegliere prodotti di stagione. Meglio “acquistare prodotti sfusi, biologici e possibilmente a chilometro zero”, dicono dall’associazione, “Evitare quelli confezionati con polistirolo o plastica” per limitare la produzione di rifiuti.
Per trasportare le vivande del picnic usare un bel cestino di vimini, altrimenti una sporta di tela o una scatola di legno, ma niente buste di plastica.
Terza regola: riuso. Se si portano cibi caldi, vanno usati contenitori in vetro e non in plastica e per le posate sono da preferire bicchieri e stoviglie riutilizzabili.
Sempre per quanto riguarda il trasporto del cibo, c’è spazio anche per la creatività. I panini ad esempio possono essere avvolti in tovaglioli di stoffa: vecchie stoffe o strofinacci possono servire allo scopo. Un bel nodo e via!
Infine, quale prato scegliere? Condizione fondamentale è che sia verde, ci siano fiori e anche gli insetti. È vero, forse possono infastidire un po’ ma sono la garanzia che in quel posto non sono stati usati pesticidi e diserbanti dannosi per l’ambiente e per la salute.