veneto prosecco vino

Le colline del prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono patrimonio UNESCO dell’umanità. La proclamazione c’è stata ieri a Baku, (Azerbaigian), in occasione della 43° sessione del Comitato del Patrimonio mondiale UNESCO, con delibera unanime dei 21 Stati membri del Comitato, «a conferma -dice la Farnesina – dell’alta qualità della candidatura italiana».

 

 

«Le splendide Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono da oggi il 55mo sito italiano iscritto nella lista del Patrimonio Mondiale dell’Umanità dell’UNESCO – ha detto il ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi – Con la decisone dell’apposito Comitato di selezione UNESCO, si riconosce il valore universale di un paesaggio culturale e agricolo unico, scaturito da una straordinaria, sapiente interazione tra un’attività produttiva di eccellenza e la natura di un territorio affascinante».

Soddisfazione arriva dal Ministero delle politiche agricole, alimentari e forestali.

«Oggi è una giornata storica per il Veneto e l’Italia intera – ha detto il Ministro Gian Marco Centinaio – Le colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene sono finalmente, e giustamente, patrimonio dell’umanità. Un grande riconoscimento che valorizza le straordinarie qualità sceniche e le tradizioni di un paesaggio culturale unico di eccezionale valore mondiale».

Il prosecco è il vino Made in Italy più esportato all’estero, ricorda Coldiretti, e segna un aumento di vendite del 21% sui mercati esteri: delle 464 milioni di bottiglie Doc vendute lo scorso anno, prodotte su oltre 24mila ettari di vigneti tra 21% Veneto e Friuli Venezia Giulia, circa 2 su 3 sono state vendute fuori dai confini nazionali.


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