Efficienza energetica, Kyoto Club: la sfida del patrimonio immobiliare italiano.
Efficienza energetica e deep renovation. Sono queste le parole chiave che indicano la via da seguire per riqualificare l’intero parco immobiliare del nostro Paese, abbattere le emissioni del settore edilizio e rendere grattacieli ed edifici più sostenibili sotto il punto di vista ambientale.
Di questo si è parlato oggi al convegno “Il patrimonio immobiliare italiano: un’infrastruttura strategica al servizio del sistema energetico del Paese”, tenutosi a Roma alla Camera dei Deputati e organizzato da Kyoto Club con il sostegno di Knauf Insulation e il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare e Green Building Council Italia.
Il rinnovamento del parco edifici e del costruito del nostro Paese è un’azione necessaria per abbattere le emissioni climalteranti, rispettare gli impegni presi con l’Accordo di Parigi e contribuire a raggiungere i target europei previsti dal Quadro per il Clima e l’Energia (-40% di emissioni al 2030 rispetto al 1990). Anche alla luce del fatto che, come riportato dai dati, gli edifici sono responsabili del 40 % del consumo globale di energia nell’Unione.
A livello europeo, l’efficienza energetica si configura come uno dei pilastri per la strategia di decarbonizzazione dell’economia: in base alla direttiva Ue 2018/884, approvata dal Parlamento e dal Consiglio UE la scorsa primavera, i Paesi europei dovranno mettere a punto nei prossimi anni un piano strategico che punti a sostenere la ristrutturazione degli edifici sia pubblici che privati, al fine di ottenere un parco edifici decarbonizzato e ad alta efficienza energetica entro il 2050 e di facilitare la trasformazione degli edifici esistenti a energia quasi zero.
I target indicati prevedono di raggiungere il 32.5% di efficienza energetica entro il 2030 ed è fissato un obbligo di risparmio energetico annuo dello 0,8% per il periodo 2021-2030. Entro il marzo del 2020, gli Stati membri dell’Unione europea, Italia compresa, dovranno recepire la direttiva sull’efficienza energetica.
“Raggiungere gli obbiettivi europei sull’efficienza è un’opportunità che dobbiamo cogliere”, dichiara il Sen. Gianni Girotto, Presidente della X Commissione “Industria, Commercio, Turismo” del Senato della Repubblica. “Intervenire per ridurre i consumi di energia del patrimonio edilizio pubblico e privato ci aiuterà a ridurre i consumi di energia creando una serie di opportunità non solo ambientali e sanitarie ma anche economiche e politiche”.
Il 40% del fabbisogno totale energetico nazionale viene assorbito dagli edifici, che allo stato attuale disperdono mediamente il 60% di tale energia.
“La riqualificazione del patrimonio immobiliare italiano è un’opportunità unica per il rilancio dell’edilizia ed è quindi volano di crescita economica e creazione di posti di lavoro non delocalizzabili, ma anche una straordinaria occasione per abbattere le emissioni inquinanti delle nostre città”, afferma il Managing Director di Knauf Insulation Italia, Paolo Curati.
Secondo il direttore scientifico di Kyoto Club, Gianni Silvestrini “Il percorso verso gli obbiettivi 2030 passa attraverso il graduale passaggio dall’1% al 3% della superficie da riqualificare annualmente, con una quota progressivamente crescente di interventi su interi edifici. È evidente che questo salto di qualità si potrà effettuare solo con incentivi progressivamente decrescenti. Un percorso virtuoso possibile grazie ad una riqualificazione dell’industria dell’edilizia, che passa anche attraverso un uso intelligente della digitalizzazione e della industrializzazione degli interventi”.