Dopo quasi un anno di negoziati, l’Europarlamento, il Consiglio europeo e Commissione Ue hanno raggiunto l’accordo che portera’ all’adozione della direttiva sull’efficienza energetica. Non ci saranno obiettivi vincolanti per gli Stati membri, ma un’applicazione piu’ rigorosa delle misure considerate necessarie per indurre a maggiori risparmi energetici i produttori, i distributori e i consumatori di energia. La Direttiva crea un’architettura dentro la quale si trovano disposizioni per il rinnovo degli edifici pubblici e la loro riqualificazione energetica, per un’applicazione più diffusa della cogenerazione se l’analisi costi-benefici è positiva, ma anche per una maggiore diffusione dei contatori intelligenti e per un controllo più accurato da parte del consumatore della propria bolletta. L’Accordo contempla anche una clausola di revisione piu’ restrittiva che permettera’ di monitorare i progressi che gli Stati membri faranno e, se necessario, intervenire entro il 2016 rafforzando le disposizioni per ottenere tali progressi.“Ci congratuliamo con la Presidenza danese e la Commissione europea per l’accordo politico ottenuto con il Parlamento Europeo sulla nuova Direttiva in materia di efficienza energetica”. Così il sottosegretario allo Sviluppo Economico con delega all’Energia Claudio De Vincenti, a proposito dell’intesa. “Per questo successo ci siamo spesi in oltre un anno di trattative – continua –  impegnandoci in tutte le sedi consiliari, sostenendo la Presidenza e l’approccio costruttivo della Commissione ed intervenendo anche presso il Parlamento europeo al fine di giungere all’accordo. L’Italia, com’è noto, attribuisce massima importanza alle politiche sull’efficienza come complemento necessario a raggiungere gli obbiettivi che ci siamo dati per il 2020 con il Pacchetto clima-energia”.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)