L’umido è il rifiuto urbano più raccolto tramite la differenziata, più di carta, plastica e vetro. E’ quanto emerge dal convegno organizzato dal Consorzio Italiano Compostatori (CIC), in occasione del primo ventennale del comparto. L’umido, nel 2010, ha rappresentato il 36% della nostra raccolta differenziata e Lombardia e Veneto sono le Regioni in cui si recupera di piùLa crescita di questo settore è principalmente legato alla diffusione delle raccolte differenziate: la Campania rappresenta la Regione in cui la raccolta dell’umido è cresciuta maggiormente (+87.500 tonnellate in un anno), mentre in Emilia Romagna si registra il maggior aumento della raccolta degli scarti verdi (+36.200 tonnellate in un anno). Le Regioni che trattano maggior quantità di scarto umido e verde sono la Lombardia (879mila tonn.), il Veneto (762mila tonn.) e l’Emilia-Romagna (497mila) che da tempo hanno avviato questo tipo di raccolte differenziate. A livello di macro-aree si conferma, anche per il settore del compostaggio, un’Italia a due velocità con il Nord che tratta 2 milioni 750mila tonnellate di rifiuti, e il Centro (733mila) e il Sud (677mila) nettamente staccati, ma in costante crescita.
 
Eppure sono ancora ampi i margini di crescita per questo comparto e, proiettando nell’immediato futuro il trend di sviluppo degli ultimi 10 anni, si stima che nel 2020 si raccoglieranno oltre 6,5 milioni di tonnellate, pari a 109 kg pro capite (oggi siamo a circa 68 kg).


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