manifestazione per il clima

Cop26, WWF: la bozza di accordo fa passi indietro

In bilico fra speranza che si possa fare di più e delusione per quello che non si è ancora scelto di fare. Potrebbe essere questo il sentimento che meglio spiega le attese per i risultati della Cop26, la Conferenza Onu sui cambiamenti climatici in corso a Glasgow.

Le notizie che arrivano da quanti hanno visto le bozze dei documenti finali non sono esaltanti. Impegni a parole ma pochi fatti e soprattutto in un arco temporale indefinito, o troppo lungo.

La bozza di accordo fa passi indietro, dice oggi il WWF. Serve un’azione a breve termine per eliminare tutti i sussidi ai combustibili fossili.

«La bozza di un possibile accordo, che era stata presentata alla COP26 è stata rivista e ha fatto passi indietro rispetto ad alcune aree chiave».

È quanto afferma oggi il WWF, che di fronte all’emergenza climatica, aveva considerato il testo precedente come una base di partenza e si aspettava diventasse più forte e concreto nelle aree cruciali. Uno dei punti principali da affrontare è l’esigenza di porre fine ai sussidi alle fonti fossili.

 

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Parlamento europeo, accelerare l’azione per il clima nella COP26 ©UKCOP26.ORG

 

Stop sussidi ai combustibili fossili

«L’eliminazione accelerata dell’energia elettrica a carbone e dei sussidi inefficienti per i combustibili fossili è notevolmente più debole rispetto a quella del testo precedente, ma rappresenta comunque un segnale importante – dice il WWF – Se vogliamo assicurarci di mantenere il riscaldamento globale entro 1,5°C, è urgente l’eliminazione di tutto il carbone e di tutti i sussidi per i combustibili fossili, con delle scadenze precise per l’attuazione».

Il WWF accoglie invece con favore l’intenzione di innalzare gli impegni sul clima entro il 2022, che continua ad essere presente nel testo, ma non è ancora allineato a 1,5℃.

«Questo impegno deve essere accompagnato da un’azione a breve termine, per esempio, accettando di eliminare gradualmente le migliaia di miliardi spesi ogni anno per sovvenzionare i combustibili fossili, che potrebbero servire a raggiungere i 100 miliardi di dollari che le parti non sono riuscite a raggiungere durante questi negoziati a Glasgow».

È invece considerato incoraggiante il fatto che il nuovo testo sottolinei il ruolo cruciale della natura nel raggiungimento dell’obiettivo fissato dell’Accordo di Parigi.


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