“In una regione dal patrimonio naturale straordinario, già ripetutamente colpita dai tragici effetti del dissesto idrogeologico, l’arrivo di nuovo cemento è una prospettiva drammatica”. Così Vittorio Cogliati Dezza e Michele Buonomo, rispettivamente presidente nazionale e regionale di Legambiente,commentano il disegno di legge che la Regione Campania dovrebbe approvare domani. Si tratta di un provvedimento che, in aperto contrasto con il ddl approvato venerdì dal Consiglio dei Ministri,  spianerebbe la strada a nuovo cemento in aree fino ad oggi tutelate. La volontà è quella di rivedere completamente i vincoli ambientali e paesaggistici per consentire nuovi interventi edilizi invece che di porre mano al degrado prodotto da decenni di abusivismo. Per Legambiente questo provvedimento rappresenta un pericolo gravissimo per borghi, aree costiere e paesaggi che tutto il mondo ci invidia
Contro il disegno di legge della Regione Campania, un appello già firmato dai presidenti nazionali di Legambiente, Italia Nostra, WWF, FAI E Tci e con l’adesione di storici, agronomi, giornalisti, urbanisti, architetti di fama come Settis, Asor Rosa, De Lucia, Berdini, Cervellati e Erbani, è stato inviato al Presidente della Repubblica, al Presidente del Consiglio e al Ministro dei Beni Culturali, affinché scongiurino l’approvazione di un provvedimento che evidenzia aspetti di incostituzionalità, e che se non fermato devasterebbe il territorio Campano, a partire dalla costiera, uno dei paesaggi più famosi e celebrati nel mondo.


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