Carovana dei ghiacciai, tappa in Austria. “La crisi climatica non conosce confini” (Foto Credit Legambiente)

La Carovana dei ghiacciai fa tappa per la prima volta oltre i confini nazionali e arriva in Austria, su ghiacciaio Ochsentaler, insieme ai giovani attivisti del progetto “Alpine Climate Camps” di CIPRA International.

La crisi climatica non conosce confini, specie se si parla dei ghiacciai alpini, loro sentinella principale. Necessaria una governance europea condivisa per tutelare e proteggere i nostri ghiacciai”, afferma Legambiente.

La Carovana dei ghiacciai arriva in Austria

La Carovana dei ghiacciai, la campagna promossa da Legambiente con la partnership scientifica del Comitato Glaciologico Italiano (CGI), per l’edizione di quest’anno ha assunto una dimensione internazionale con la collaborazione con CIPRA ( Commissione Internazionale per la Protezione delle Alpi) e dopo le quattro tappe italiane si è spostata in Austria, sul Ghiacciaio Ochsentaler nel Vorarlberg. Sarà oltreconfine dal 4 al 10 settembre, quando concluderà il suo viaggio in Svizzera.

La campagna vuole monitorare il ritiro dei ghiacciai a causa dei cambiamenti climatici. Anche i ghiacciai austriaci sono in grande sofferenza tanto che gli esperti ipotizzano che entro il XXI secolo potrebbero ridursi significativamente o scomparire del tutto. Secondo i dati del Club Alpino Austriaco, spiega Legambiente, i ghiacciai delle Alpi austriache hanno raggiunto nel 2022 il record di fusione, perdendo in media circa 29 metri di lunghezza, 2,6 volte l’arretramento registrato nel 2021.

Il ghiacciaio dell’Ochsentaler dal 1850 ad oggi è arretrato di circa 2400 metri (World Glaciers Monitory Service) e ha registrato dei ritiri particolarmente drammatici negli anni del 2018/2019 (-86,7 metri) e 2021/2022 (-42,8 metri) secondo i dati del Club Alpino Austriaco. In generale dal 1850 ad oggi, la superficie complessiva di tutti i 49 ghiacciai austriaci del gruppo del Silvretta si è ridotta del 68% passando da 40,94 km² al 13,13 km². In questo gruppo i tre ghiacciai più grandi per estensione hanno perso fra i 6 e i 7 metri di spessore fra il 2015 e il 2020 con una regressione superiore ai 2 km dal 1850 ad oggi.

“La crisi climatica non conosce confini”

«La crisi climatica non conosce confini, specie se si parla dei ghiacciai alpini, loro sentinella principale – dichiara Vanda Bonardo, responsabile nazionale Alpi di Legambiente e presidente CIPRA Italia – . Per la quarta edizione della “Carovana dei ghiacciai” ci siamo per la prima volta spinti oltreconfine, in Austria e poi in Svizzera. Una decisione ambiziosa, per verificare lo stato di salute anche dei ghiacciai svizzeri e austriaci che, come per il versante italiano, sono in forte sofferenza e sempre più sotto scacco della crisi climatica. Da qui lanciamo la necessità di una governance europea condivisa per tutelare e proteggere i nostri ghiacciai, mettendo in campo politiche climatiche più ambiziose, interventi di mitigazione e adattamento e replicando quelle buone pratiche già in atto in alcuni territori. Una partita per il futuro del Pianeta che, se giocata insieme, crediamo di poter vincere».


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