Nel primo semestre del 2013 il Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera ha aumentato del 30% i controlli rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: l’attività esplicata al fine del controllo e repressione dei fenomeni di illegalità nel settore della filiera della pesca ha registrato un calo complessivo delle violazioni accertate presso i punti di sbarco e a mare, che mette in luce la tendenza da parte del pescatore professionale ad adeguarsi alle direttive ed evidenzia che l’opera di sensibilizzazione effettuata dal Corpo delle Capitanerie di Porto-Guardia Costiera ai fini della tutela del consumatore e degli operatori del settore ha dato i suoi frutti. Fra gli altri dati, emerge quello relativo alle inosservanze accertate presso i mercati ittici, grande distribuzione, ristorazione e pescherie, presumibilmente attinente al forte aumento di prodotto ittico non italiano, e le trasgressioni accertate in materia di tutela delle condizioni igienico-sanitarie, queste ultime principale obiettivo perseguito e volto a colpire il fenomeno di irregolarità  a salvaguardia della salute del consumatore.
Un’analisi di dettaglio dei dati a disposizione evidenzia come il numero di controlli eseguiti,  44.331, hanno portato all’elevazione di 2.216 sanzioni amministrative per un importo pari a euro 3.761.099, mentre le sanzioni penali accertate sono state 464. L’attività del personale operante ha inoltre portato all’effettuazione di 1009 sequestri mirati a sottrarre alla disponibilità dei consumatori alimenti pericolosi per la salute pubblica.
Commenta il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Nunzia De Girolamo: “Le operazioni condotte dal Corpo delle Capitanerie di Porto Guardia Costiera nel primo semestre del 2013 confermano il lavoro importante e capillare che tutti i giorni le donne e gli uomini del Corpo prestano al servizio del nostro Paese. La loro attività di difesa e di tutela delle risorse biologiche dei nostri mari è fondamentale per la salvaguardia delle nostre coste e dei prodotti che il mare offre alle nostre tavole. Voglio esprimere il mio totale apprezzamento per i risultati conseguiti, che vedono l’aumento del 30 per cento del numero dei controlli. Le operazioni portate a termine ci hanno permesso di contrastare tutti quei fenomeni di illegalità e di irregolarità che avrebbero compromesso il lavoro onesto di tanti pescatori e di tutti gli operatori del settore”.


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