Autostrada Tirrenica, arriva lo stop del Governo: soddisfatti gli ambientalisti
Grande soddisfazione delle associazioni ambientaliste per la decisione del Governo di dare uno stop al progetto dell’Autostrada tirrenica e pianificare la realizzazione della messa in sicurezza e adeguamento dell’Aurelia.“La battaglia che il movimento ambientalista sta facendo da 30 anni dimostra che”, hanno spiegato in una nota congiunta Wwf, Legambiente, FAI, Comitato per la bellezza, Rete dei Comitati per la difesa del territorio, Comitato terra di Maremma, “Con l’impegno, i contenuti e la perseveranza si riesce a vincere anche le sfide più difficili”.
Il passo successivo sarà adesso quello di mettere insicurezza i ratti più pericolosi dell’Aurelia e realizzare un’infrastruttura veramente utile per il corridoio tirrenico. “Dobbiamo restituire ai cittadini e al territorio un’arteria stradale moderna, adeguata e in sicurezza”.
Le associazioni ambientaliste hanno sempre sostenuto che la soluzione più economica fosse quella dell’adeguamento dell’Aurelia rispetto a un progetto autostradale che comportava un investimento molto più alto e non si ripagava rispetto ai flussi di traffico attuali. Inoltre la soluzione della messa in sicurezza rappresenta senza dubbio anche il percorso più veloce con minore impatto sul territorio e che rispetta di più gli interessi e i bisogni delle popolazioni locali.
Tra l’altro dopo l’opposizione di tutti i Comuni all’opera autostradale le associazioni ambientaliste sono convinte che questa risposta da parte del Governo, che vede oggi il consenso anche della Regione Toscana, rappresenti una svolta importante che recepisce le istanze del territorio. Basti pensare alle complanari inadeguate, all’impatto ambientale e ai disservizi per il traffico locale che il progetto autostradale proposto da SAT avrebbe creato, per non parlare poi del pedaggio salato che i cittadini avrebbero dovuto pagare (doppio rispetto alle altre autostrade) a fronte della trasformazione di un’arteria pubblica in autostrada.
“Adesso aspettiamo di leggere il documento”, hanno concluso le associazioni ambientaliste, “che dovrebbe contenere queste importanti novità, senza dimenticare però che l’Allegato infrastrutture al DEF 2017 preannunciato sui giornali deve andare al Consiglio dei Ministri e poi in Parlamento per il prescritto parere: quindi la nostra vigilanza ed il nostro impegno proseguiranno per arrivare davvero all’adeguamento e messa in sicurezza della Strada Statale Aurelia”.
