
Vinitaly 2024, il vino biologico in Italia: un settore in crescita con sfide da superare (Foto Pixabay)
Vinitaly 2024, vino biologico in Italia: un settore in crescita con sfide da superare
Secondo i dati presentati al Vinitaly 2024 da Anabio-Cia, il 22% delle superfici vitate nazionali è ora coltivato in modo biologico, con oltre 133mila ettari dedicati a questa pratica sostenibile
Il mondo del vino italiano sta vivendo una trasformazione verde, con sempre più vigneti che abbracciano la produzione biologica. Secondo i dati presentati al Vinitaly 2024 da Anabio-Cia, il 22% delle superfici vitate nazionali è ora coltivato in modo biologico, con oltre 133mila ettari dedicati a questa pratica sostenibile. Questo segnale di crescita è un chiaro riflesso dell’interesse crescente per la sostenibilità ambientale nel settore vinicolo.
Nonostante questo progresso significativo, ci sono ancora sfide da affrontare sia sul fronte della produzione che dei consumi. Se da un lato le regioni come la Sicilia e la Toscana guidano la carica verso la viticoltura biologica, con un aumento del 160% delle superfici bio dal 2010, dall’altro la produzione effettiva di vino biologico rimane limitata, rappresentando solo il 6% del totale nazionale. Anche il consumo di vino biologico è ancora relativamente basso, costituendo solo l’1-2% delle vendite complessive.
Il biologico tra tradizione e innovazione
La selezione dei vini bio resta ancora poco visibile sul fronte dei consumi con cittadini non eccessivamente informati e coinvolti. Per questo Cia-Agricoltori Italiani, insieme alla sua associazione di riferimento Anabio, ha scelto di portare al Vinitaly 2024 l’Enoteca Bio, una mostra permanente dei vini delle aziende biologiche associate, organizzando al contempo il ciclo di incontri “I vini biologici… un racconto diVino”, momenti di confronto pubblico con i produttori tra storie e degustazioni.
Si tratta dunque di una doppia iniziativa realizzata nell’ambito del progetto “Il biologico tra tradizione e innovazione”, finanziato dal Masaf, proprio con l’obiettivo di valorizzare e promuovere le produzioni bio nazionali.

Vinitaly: un “memorandum” di sei azioni chiave per promuovere il settore
Per promuovere ulteriormente lo sviluppo del settore, Anabio-Cia ha presentato al Vinitaly un “memorandum” con sei azioni chiave.
La prima azione proposta è lo snellimento delle procedure di certificazione, sia di processo che di prodotto, e la riduzione della burocrazia per agevolare la conversione delle aziende al biologico. Semplificare questi processi potrebbe incoraggiare più produttori ad adottare pratiche sostenibili, ampliando così la base di vigneti biologici.
La seconda azione si concentra sull’importanza delle campagne informative e di comunicazione mirate a sensibilizzare i consumatori sui benefici del vino biologico e a stimolare la domanda.
La terza azione riguarda gli incentivi fiscali per gli operatori del settore biologico, che potrebbero incoraggiare ulteriormente la conversione e la produzione di vino biologico. Sostegni finanziari possono rendere più accessibile per le aziende investire in pratiche agricole sostenibili.
La quarta azione si concentra sull’aumento del supporto alla ricerca, all’innovazione e alla formazione nel settore del vino biologico. Investire in queste aree può portare a sviluppi tecnologici e pratiche agricole più avanzate, migliorando la qualità e l’efficienza della produzione di vino biologico.
La quinta azione proposta riguarda l’armonizzazione delle regole all’interno dell’Unione Europea per quanto riguarda la produzione e la commercializzazione del vino biologico. Creare regolamenti uniformi può semplificare il commercio internazionale e garantire la coerenza e l’affidabilità delle pratiche biologiche.
Infine, la sesta azione sottolinea l’importanza di continuare a promuovere l’Enoteca Bio al Vinitaly e altre iniziative simili che mettono in mostra i vini biologici e offrono un’opportunità per il confronto e la degustazione pubblica. Questi eventi possono aiutare a creare consapevolezza e apprezzamento per il vino biologico tra i consumatori e gli operatori del settore.
Mentre il settore del vino biologico in Italia continua a crescere, è chiaro che ci sono opportunità significative per migliorare ulteriormente e promuovere la sua adozione e consumo.
