“Forse neanche un italiano avrebbe saputo descrivere con così tale novizia di particolari il mondo dell’olio extra vergine di oliva”. Per la deputata Colomba Mongiello, l’ideatrice della legge Salva Olio, il libro “Extraverginità. Il sublime e scandaloso mondo dell’olio di oliva” di Tom Mueller è solo per chi ama veramente l’olio. Ed è lo stesso autore a ribadirlo, in occasione della presentazione del testo proprio presso la sala stampa della Camera dei Deputati: “In Italia mi sento come a casa e adoro l’arte del vivere all’italiana. Tra le caratteristiche di questa arte c’è la continua ricerca dell’eccellenza. Per 6 anni ho girato gli uliveti e i frantoi d’Italia e del Mediterraneo e ho capito quanto l’olio incarni l’arte del vivere all’italiana”.
Mueller è grande esperto di olio e giornalista freelance che collabora con alcune delle più prestigiose testate internazionali, tra cui il New York Times, proprio il prestigioso quotidiano che ieri è uscito con un fumetto di accuse contro il vero olio extra vergine di oliva italiano (vedi il fumetto). “Si tratta – ha spiegato lo stesso Mueller – di 10 vignette che cercano di spiegare la situazione dell’olio di oliva in italia, purtroppo con enormi errori grossolani. Ed erroneamente vengo io citato come fonte”. Anche la deputata Mongiello ha sottolineato come quello del New York Times sia una polemica di carattere nazionalistico che non ha nulla a che far con l’olio come con il libro di Tom”.
Polemiche a parte, nel libro Mueller rivela scandali e truffe intervistando coltivatori, storici, magistrati e investigatori. Il giornalista racconta anche e soprattutto “l’eccellenza e l’onestà di coloro che producono e difendono l’olio. Purtroppo oggi vedo uliveti abbandonati e gente corretta costretta a chiudere le porte dei loro frantoi. So che la battaglia che ho scritto nel libro si può e si deve vincere”.
Una battaglia che ha tra i suoi principali baluardi al cd Legge Salva Olio (L. 9 del 2013) fortemente voluta dalla deputata Mongiello: “Le leggi per il Made in Italy uniscono il Parlamento, ricordo infatti come la legge  Salva Olio fu votata all’unanimità. Il nostro lavoro parlamentare è pienamente rivolto al settore commerciale più colpito dalla pirateria, l’alimentare. Parliamo di un fatturato di merci contraffatte di ben 60 miliardi di euro”. Una norma con novità volute e acclamate da più parti, come etichette più trasparenti, valore probatorio al panel test e il rafforzamento degli istituti processuali  e investigativi. Proprio su quest’ultimo punto il Tenente Colonnello, Amedeo De Franceschi, del Corpo Forestale ha sottolineato l’estensione ad alcuni reati (artt 515, 516 e 517 quater) dell’ausilio delle intercettazioni telefoniche, in quanto attualmente non esiste nessuna analisi forense che sappia distinguere tra miscele legali e miscele illegali ovvero realizzate con olio lampante o deodorato”. Per Pietro Sandali , direttore generale di Unaprol, la legge Mongiello “fa bene al vero made in Italy e gli attacchi del New York Times al faso olio di oliva spacciato fraudolentemente sul mercato statunitense confermano quanto si debba investire per informare correttamente il consumatore senza indurre in allarmi che il pià delle volte rispondono a interessi estranei al mondo della produzione”.
Una battaglia, quella della difesa dell’olio extra vergine di qualità italiano, ancora in pieno svolgimento visto il fumetto del New York Times “Extra Virgin suicide”.
 A cura di Silvia Biasotto


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