Scrivi l’idea per contrastare lo spreco alimentare a casa. Elabora una ricetta e postala sui canali social con l’hashtag #IoRecupero. Le migliori idee verranno pubblicate sulla pagina dedicata alla Giornata nazionale antispreco. Così la filiera alimentare italiana partecipa alla Giornata nazionale contro lo spreco alimentare che si svolge domani.

Le iniziative rientrano nell’ambito di LIFE-Food.Waste.StandUp, il progetto co-finanziato dal programma LIFE 2014-2020 volto a informare e sensibilizzare sul tema delle eccedenze alimentari e promosso da tutta la filiera alimentare italiana (Federalimentare capofila, Federdistribuzione, Fondazione Banco Alimentare Onlus e Unione Nazionale Consumatori). Per domani è dunque prevista una grande campagna di sensibilizzazione con iniziative digital e social, tutte pubblicate sulla pagina dedicata alla Giornata nazionale antispreco .

Ci sarà poi una survey dedicata a tutti i consumatori. “L’indagine – si legge in una nota – verterà su come ognuno di noi contrasta lo spreco alimentare e ogni consumatore sarà chiamato a scrivere suggerimenti, consigli e idee sul tema. Nei giorni successivi, il team di Life selezionerà dieci idee che saranno poi votate tra gli utenti e le migliori saranno pubblicate sul sito come “Best practices”. Oltre a quest’iniziativa, un decalogo sulle buone pratiche contro lo spreco stilato dagli “addetti ai lavori” della filiera alimentare”. Sul fronte “social”, il programma propone una speciale sfida in cucina: quella di preparare piatti sfiziosi con ciò che si trova in frigo o in dispensa – e che rischia di finire direttamente nella spazzatura – di fotografarli e condividerli sui social con l’hashtag #iorecupero. 

Un’azione di recupero fondamentale se si guarda ai numeri dello spreco alimentare. A livello internazionale, ogni anno nel mondo vengono sprecate 1,3 miliardi di tonnellate di cibo, per un valore di 2mila miliardi di euro. Un terzo della produzione mondiale di cibo finisce nella spazzatura. E solo in Italia, ogni anno, vengono gettati via alimenti per oltre 12 miliardi e mezzo di euro.


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