La Simmenthal (gruppo Kraft) sarà acquisita dal gruppo Bolton (titolare del marchio Manzotin) ma ad una condizione: che Bolton ceda il ramo d’azienda Manzotin ad un soggetto terzo, con un’autonoma capacità produttiva all’atto della vendita. E’ quanto prevede il via libera condizionato dell’Antitrust all’operazione di acquisizione, su cui l’Autorità aveva avviato un’istruttoria per verificare che non ci fosse il rischio di riduzione della concorrenza nel mercato delle conserve di carne di bovino. La cosa avrebbe avuto come conseguenza, molto probabilmente un aumento dei prezzi.
Per evitare questo Bolton dovrà cedere il ramo d’azienda Manzotin, composto dai diritti di proprietà intellettuale sul marchio, dal contratto di produzione attualmente esistente con INALCA (marchio Montana), dall’eventuale magazzino e da tutte le altre informazioni commerciali relative al marchio.
Bolton dovrà inoltre condurre, per un periodo, una negoziazione separata del marchio Simmenthal rispetto agli altri marchi di Bolton in settori contigui (come il tonno), così da ridimensionare il potere negoziale nei confronti della grande distribuzione.
Secondo l’Antitrust queste misure sono in grado di eliminare gli effetti pregiudizievoli della concorrenza che sarebbero altrimenti derivati dall’operazione, soprattutto nel mercato delle conserve di carne bovina, fortemente concentrato e asimmetrico, con la presenza di un marchio leader storico Simmenthal percepito dai consumatori come il prodotto di qualità superiore, e con una scarsa concorrenza effettiva e significative barriere all’ingresso di tipo economico.
L’operazione originaria avrebbe creato un soggetto che, per quote di mercato (con i marchi Simmenthal e Manzotin avrebbe detenuto una quota di mercato tra il 60 e l’80%, a seconda dei canali di distribuzione) e differenza rispetto ai concorrenti, sarebbe stato in grado di porre in essere politiche di prezzo indipendenti da questi ultimi, dai clienti e in ultima analisi dai consumatori finali in presenza di scarsi vincoli all’esercizio del potere di mercato. Lo scenario più probabile, a seguito dell’operazione, sarebbe stato quello di un rafforzamento della polarizzazione delle posizioni degli operatori di mercato, il leader nella fascia alta del mercato e gli altri nella fascia bassa.


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