Sequestri ittici, l’attività del CFS nel corso delle festività natalizie
Durante le festività natalizie sono stati intensificati i controlli sulla filiera agroalimentare in tutta Italia. Sono 120 le tonnellate di prodotti alimentari, prevalentemente ittici, sequestrati dal Corpo Forestale dello Stato nelle province di Napoli e Caserta, mentre circa 300 chilogrammi di anguilla sono stati sequestrati nel foggiano.
La maggior parte dei prodotti posti sotto sequestro (tra cui salmone, alici, molluschi, pesce spada, spigole, orate, sogliole, merluzzi, astici, pesci congelati vari, rane pescatrici ed altri alimenti) è risultata in pessimo stato di conservazione, priva di tracciabilità di filiera ed etichettatura e non idonea per il consumo umano.
Varie sono le fattispecie illecite, penali ed amministrative, rilevate che vanno dalla frode nell’esercizio del commercio, all’introduzione sul mercato di prodotti ittici sottomisura provenienti da zone di cattura estera non consentite, alla contraffazione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine di prodotti agroalimentari, alla detenzione di prodotti sia di origine alimentare che vegetale congelati e da lungo tempo scaduti, fino alla truffa e frode in commercio. L’attività di controllo ha consentito inoltre di portare alla luce una vasta area adibita illecitamente a deposito incontrollato di rifiuti.
Nell’ambito della stessa attività di indagine particolare rilevanza hanno avuto i controlli effettuati dal personale della Forestale presso i mercati ittici all’ingrosso di Napoli e di Mugnano di Napoli, che hanno portato al sequestro di oltre 2 tonnellate di prodotti ittici di non dichiarata provenienza ed illecitamente immessi in commercio.
Contestualmente altro personale del Comando Provinciale del Corpo forestale dello Stato di Napoli in collaborazione con gli agenti del Comando Stazione di Pozzuoli (NA), ha individuato in località “Lago Patria” nel comune di Giuliano in Campania (NA), un’attività di pesca di frodo realizzata mediante l’utilizzo di un impianto di reti per la canalizzazione e cattura delle anguille. Sono state poste sotto sequestro 15 nasse utilizzate per la cattura delle anguille, per un valore di circa 15.000 euro. Simili i controlli effettuati in Puglia: tra gli oltre 8.000 chilogrammi di anguilla controllati nel territorio pugliese, circa 300 chilogrammi sono risultati di dubbia provenienza ed in cattivo stato di detenzione e sono stati, pertanto, sequestrati.