Il Centro comune di ricerca (JRC), il servizio della Commissione europea per la scienza e la conoscenza, ha elaborato una metodologia comune per consentire alle autorità nazionali di tutela dei consumatori di effettuare prove che confrontino la composizione e le caratteristiche dei prodotti alimentari commercializzati in confezioni simili nell’Unione. La metodologia si basa sui principi fondamentali della trasparenza, comparabilità, selezione di campioni analoghi e prova dei prodotti.

Tutti i consumatori europei hanno diritto a un trattamento equo all’interno del mercato unico”, ha commentato Elżbieta Bieńkowska, Commissaria responsabile per il Mercato interno, l’industria, l’imprenditoria e le PMI. “La metodologia comune, elaborata insieme agli Stati membri, alle organizzazioni dei consumatori e ai portatori di interessi della filiera alimentare, contribuirà a far luce, basandosi su fatti concreti, sulle diverse composizioni di prodotti alimentari con marchio identico in tutta l’Europa.”

Nel giugno 2017, il Forum ad alto livello per un miglior funzionamento della filiera alimentare, scelto dalla Commissione per affrontare la questione delle differenze di qualità nei prodotti alimentari, ha incaricato il Centro comune di ricerca di sviluppare la metodologia.

La metodologia completa le azioni annunciate nell’iniziativa della Commissione chiamata “new deal” per i consumatori che mira a chiarire e rafforzare i diritti dei consumatori, anche vietando le pratiche di differenziazione qualitativa dei prodotti che sono ingannevoli per i consumatori; permettere a enti qualificati di avviare azioni rappresentative per conto dei consumatori; dotare di maggiori poteri sanzionatori le autorità degli Stati membri che tutelano i consumatori.

Sul mercato unico non possono esistere doppi standard. Tutti i cittadini dell’UE devono sentirsi trattati allo stesso modo e ricevere informazioni chiare e oneste sui prodotti che acquistano. Non possono essere tratti in inganno da confezioni simili. Esorto tutte le autorità nazionali a utilizzare questa metodologia nei prossimi mesi per poter mettere fine a questa pratica”, afferma Věra Jourová, Commissaria responsabile per la Giustizia, i consumatori e la parità di genere.

Tutti i prodotti alimentari venduti nell’UE devono rispettare severe norme di sicurezza e i consumatori devono essere informati delle caratteristiche principali, stabilite in particolare nel diritto dell’UE in materia di etichettatura, e non dovrebbero essere indotti in errore, ad esempio, dalle confezioni. Alle autorità nazionali responsabili della sicurezza alimentare e della tutela dei consumatori spetta il compito di garantire che gli alimenti immessi sul mercato unico rispettino la pertinente legislazione dell’UE.

I consumatori europei hanno diritto a essere protetti dalla commercializzazione ingannevole degli alimenti che consumano e dei prodotti che utilizzano – e devono potersi fidare delle informazioni fornite dai produttori”, dichiara Tibor Navracsics, Commissario per l’Istruzione, la cultura, i giovani e lo sport e responsabile per il Centro comune di ricerca, ha dichiarato.


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