Si chiama Taurina il nuovo allarme alimentare. Si tratta di un amminoacido contenuto in molte bevande energizzanti, presente anche in una vasta gamma di integratori alimentari: si tratta di una sostanza anti-ossidante la cui massiccia assunzione potrebbe però comportare dei rischi per bambini piccoli come quelli a cui viene somministrato il prodotto già citato. Secondo Asso-Consum questa sostanza si troverebbe, ed è indicata in etichetta, nel latte per la crescita prodotto da Mellin, Plasmon, Granarolo e Parmalat.C’è da preoccuparsi? L’Associazione ‘chiede che la questione venga analizzata in tutti i suoi aspetti e che i cittadini siano adeguatamente informati’ e non esclude ‘possibili azioni da intraprendere nelle sedi opportune compresa la possibilità di presentare una segnalazione all’Authority competente”.
In effetti i dati finora noti, quelli della Società Italiana Farmaci, la sostanza è riconosciuta come “incidente, direttamente o meno, sulla regolazione nervosa cardiovascolare” e non è detto che non abbia effetti collaterali potenzialmente pericolosi su soggetti tanto vulnerabili. “Gli effetti – fanno sapere dall’Associazione – sono simili a quelli della caffeina e se per questa la normativa europea prevede l’obbligo di indicare la presenza della sostanza stessa, con la dicitura “non raccomandato per i bambini e durante la gravidanza”, dovrebbe essere la stessa cosa per la taurina”.
“Vogliamo che venga fatta luce al più presto su questa vicenda. La salute dei bambini è un argomento delicato, in merito al quale non devono esserci margini di rischio, quindi i prodotti specificatamente dedicati a loro devono essere sicuri e controllati quanto e più di quelli per gli adulti” dice Daniela Perrotta, Presidente di Asso-Consum.


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