Allontanare dagli scaffali gli alimenti pericolosi è l’obiettivo del sistema di allarme rapido europeo per alimenti e mangimi (RASFF). Nel 2012 le notifiche RASFF sono state in totale 8.797, il 3,9% in meno rispetto al 2011. Il 40% di queste (3.516) sono notifiche originali e il 60% (5.281) sono notifiche di follow-up (60%). C’è stata una contrazione delle notifiche originali del 7,8%. In tutto 526 sono state notifiche di rischi gravi riscontrati in prodotti sul mercato (il 14% in meno rispetto al 2011). Quasi la metà delle notifiche ha riguardato il respingimento alle frontiere dell’UE di alimenti e mangimi che presentavano rischi per la sicurezza alimentare. Sono alcuni dei dati che emergono dalla relazione annuale sul RASFF, pubblicata oggi dalla Commissione UE.

Delle 3.516 notifiche originali, circa 332 hanno riguardato mangimi (9,4%), 299 i materiali a contatto con gli alimenti (8,5%) e 2.885 notifiche originali hanno riguardato alimenti.
C’è stato un caso particolare che ha riguardato l’avvelenamento da metanolo: a settembre 2012, l’Autorità per la sicurezza alimentare ceca informava il RASFF di persone colpite da un avvelenamento da metanolo dopo aver consumato bevande alcoliche appena distillate. In quel caso, l’adulterazione delle bevande alcoliche ha avuto conseguenze devastanti ed è costata 36 vite umane. L’Autorità Ceca si è servita del canale RASFF per informare tempestivamente e aggiornare i partner UE sulle indagini e sulle misure via via adottate.
Tonio Borg, commissario responsabile per la salute e la politica dei consumatori, ha commentato: “Il RASFF è oggi indispensabile per rispondere e porre rimedio a situazioni che possono compromettere la sicurezza alimentare della UE perché rende possibile il rapido scambio di informazioni, essenziali alla tutela dei consumatori europei. Anche se lo scandalo delle carni equine, che di recente ha avuto grande risonanza, non rientra in questo periodo di riferimento, è importante sottolineare che grazie all’esistenza del sistema RASFF le autorità di sicurezza alimentare in tutta la UE hanno potuto scambiare rapidamente informazioni, rintracciare prodotti e ritirarli dal mercato. La Commissione intende ampliare il campo di applicazione del RASFF ed estenderlo alla lotta antifrode”.
Il metanolo e lo scandalo delle carni equine hanno suscitato la legittima esigenza di scambiare informazioni sul fenomeno emergente che sono le frodi alimentari. Per affrontare i problemi legati a quest’ultime, la Commissione, con un suo piano d’azione in 5 punti, intende colmare le lacune individuate sulla scia dello scandalo della carne di cavallo e istituire una procedura di scambio rapido d’informazioni e d’allarme in casi che configurano delle possibili frodi alimentari.


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