Pacchetto Qualità, Catania e De Castro presentano le novità
Protezione ex officio, indicazioni in etichetta collegate alla zona di origine, marchi d’area , prodotti di montagna e delle isole e una nuova disciplina per le STG. Queste le novità principali del Pacchetto Qualità approvato lo scorso 25 giugno in Europa e oggi rilanciato a Roma dal ministro per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Mario Catania, e dal residente della Commissione Agricoltura e Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo, Paolo De Castro.
“La chiusura di questo negoziato – ha detto Catania – contiene molte novità rispetto a quello originario”. Per il Ministro la questione di maggior importanza è “la protezione ex officio dopo che la sentenza sul Parmesan ci aveva lasciato l’amaro in bocca. Il nuovo testo prevede che gli Stati Membri siano tenuti ad adottare le misure necessarie alla applicazione del Regolamento sulle Dop e Igp sui propri territori.” Quindi, non sarebbe più necessaria una denuncia di parte affinché si attivi il processo di protezione su un prodotto riconosciuto a livello comunitario.
Altre novità importanti sono state ricordate da Catania come “la possibilità per i prodotti trasformati di avere riconoscimenti di qualità e di inserire in etichetta testi o simboli che si riferiscano alle zone di origine e il riconoscimento del ruolo e delle responsabilità ai Consorzi di tutela”.
Tra i termini facoltativi di qualità viene introdotto nel regolante il termine “prodotto di montagna” che può essere utilizzato esclusivamente per indicare un prodotto ottenuto con materia prima e/o mangimi animali provenienti da aree di montagna come lo stesso processo di trasformazione. Previsto anche il “prodotto delle isole”. In questo caso la Commissione si impegna a presentare entro 12 mesi dall’entrata in vigore del Regolamento, uno studio sulla possibilità di introdurre il nuovo termine.
Salve la pizza napoletana e la mozzarella. A differenza di quanto previsto dal reg.509/2006 non viene più consentita l registrazione di STG di prodotti senza riserva del nome. Ciò rischiava di compromettere le due STG italiane. Il lavoro di discussione in sede comunitaria ha permesso di ottenere un iter meno gravoso per quei prodotti che non hanno la registrazione del nome attraverso l’introduzione di una procedura semplificata per la registrazione dei nomi delle STG registrate senza riserva.
“Questo nuovo accordo – ha spiegato De Castro – sarà trasformato definitivamente in Regolamento con il voto definitivo a settembre e mi auguro che già a novembre o dicembre possa essere pubblicato in Gazzetta”. De Castro ha inoltre sottolineato come la “madre di tutte le battaglie sia la riforma della PAC. Venerdì prossimo scadono i tempi di presentazione per gli emendamenti e attualmente ne sono stati presentati già mille. Quindi nei mesi di settembre e ottobre ci sarà un lavoro molto importante su questo fronte”.
A cura di Silvia Biasotto