Rafforzare il sistema dei controlli e delle sanzioni; migliorare i parametri obbligatori di qualità ai fini della commercializzazione e dell’autenticità degli oli di oliva vergini; introdurre maggiore grandezza dei caratteri dell’etichetta e ottenere una maggiore visibilità delle informazioni obbligatorie, in primis per l’origine; rafforzare le Organizzazioni di produttori e l’attività di promozione rendendola più incisiva, attrattiva ed efficace. E’ quanto prevede il piano d’azione per il settore dell’olio d’oliva dell’Unione europea concordato oggi nel corso di una riunione cui hanno partecipato i ministri dei Paesi produttori e il Commissario europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale, Dacian Ciolos.“Voglio esprimere tutta la mia soddisfazione per l’esito di quest’incontro che ha consentito di stabilire una strategia comune per tutto il comparto oleicolo dopo una crisi di mercato che dura da troppo tempo. Devo soprattutto rilevare che alcune di quelle che da sempre sono battaglie portate avanti dal nostro Paese, come l’etichettatura di origine, i parametri di qualità e i rafforzamenti dei controlli, sono ora condivise e sostenute dalla Commissione. Particolare rilevanza credo che abbiano anche la possibilità di usufruire dei programmi di sviluppo rurale e degli incentivi all’aggregazione dell’offerta” ha detto il Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, Mario Catania, al termine dell’incontro.


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