Tutti lo amano, pochi lo conoscono davvero, molti fanno errori quando lo conservano. L’olio extravergine di oliva è fondamentale nella dieta mediterranea, è un vero e proprio “oro verde”, ma spesso nell’informazione passa più la polemica che la consapevolezza del prodotto. Da questo spunto si è mossa nei giorni scorsi Olio Officina Festival, la manifestazione milanese dedicata all’ “oro verde”. Qui  ASSITOL Associazione italiana dell’industria olearia, Apci Associazione professionale dei cuochi italiani e l’Unione Nazionale Consumatori hanno delineato una strategia concreta, a partire da un’iniziativa comune, come la Guida “Olio extra vergine d’oliva: un tesoro da custodire”.

L’attenzione all’olio evo, è emerso dall’evento, dovrebbe diventare un parametro di qualità nelle guide e nelle recensioni gastronomiche che accompagnano la presentazione di locali e ristoranti. La guida, scaricabile online (https://www.consumatori.it/alimentazione/olio-extra-vergine-oliva-conservare/ oppure www.assitol.it) e presentata lo scorso dicembre a Roma, ha suscitato grande interesse. “Il progetto sta avendo successo, anche se, all’apparenza, può sembrare banale -ha spiegato Anna Cane, presidente del Gruppo olio d’oliva di ASSITOL-  l’olio è il condimento più amato dagli italiani che, però, nella pratica di tutti i giorni, mostrano di saperne davvero poco. Ecco perché abbiamo costruito insieme un vademecum per i consumatori, che illustra le regole della corretta conservazione dell’extra vergine nei tre diversi “luoghi” in cui l’extra vergine viene conservato: in casa, al ristorante, sullo scaffale dell’esercizio commerciale”.

Le regole da seguire, a casa e fuori, sono analoghe, seppure con qualche differenza. L’extra vergine deve essere protetto dalla luce e dal calore, che ne provocano l’ossidazione, deve stare lontano da odori impregnanti e non subire colpi d’aria o sbalzi termici. Basta dimenticare di tappare accuratamente la bottiglia dopo l’uso o dimenticare l’extra vergine vicino ai fornelli per danneggiarlo. Attenzione anche al colore, che può spaziare dal giallo oro al verde brillante, ma non certo rosso. Sostiene il presidente dell’UNC Massimiliano Dona: “Parlare di dieta mediterranea ed eccellenze italiane oggi è molto attuale in quanto c’è un notevole interesse dei consumatori ai temi del food. Purtroppo non sempre questo interesse è accompagnato dalla consapevolezza: anche in questo campo non mancano le falsità e i luoghi comuni che rischiano di far male ai consumatori e alla stessa industria. Per questo l’Unione Nazionale Consumatori, fin dalla sua fondazione nel 1955, è in prima linea per promuovere l’informazione alimentare con progetti come questo dedicato all’olio extra vergine d’oliva: non basta infatti spiegare ai consumatori come scegliere l’olio, ma prendendo atto del cambiamento delle abitudini, dobbiamo accompagnarli fino alla tavola, a casa o al ristorante, dando le corrette informazioni per garantire che siano consapevoli del prodotto che hanno davanti.”


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