Il Parlamento Europeo, in una risoluzione votata giovedì, si è opposto a una possibile autorizzazione da parte della Commissione Europea per la coltivazione nell’UE di cinque prodotti OGM: mais Bt11 e 1507, MON810 (semi e prodotti) e cotone resistente al glifosato.

Le cinque risoluzioni non vincolanti approvate sono state presentate dai deputati Bart Staes (Verdi/ALE, BE), Sirpa Pietikäinen (PPE, FI), Guilliaume Balas (S&D, FR), Lynn Boylan (GUE/NGL, IE) ed Eleonora Evi (EFDD, IT), i quali hanno ribadito il loro appello per una riforma della procedura di autorizzazione degli OGM da parte dell’UE.

Sono diverse le motivazioni a supporto della risoluzione approvata dal Parlamento Europeo. I deputati sono preoccupati che i mais di tipo Bt11 e 1507 potrebbero danneggiare alcune specie di farfalle e falene e mettono in discussione il concetto, introdotto dall’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (EFSA), di una “mortalità locale accettabile” di alcune specie di lepidotteri.

Inoltre, secondo i deputati, la valutazione dell’EFSA sui semi di mais MON 810, manca di alcuni dati, i quali sottolineano che la possibile contaminazione incrociata di una pianta invasiva che trasporta la tossina Bacillus thuringiensis (Bt), utilizzata come pesticida, potrebbe porre “grandi rischi per gli agricoltori e per l’ambiente”.

I deputati sottolineano che, nel caso dei prodotti MON810 e del cotone geneticamente modificato 281-24-236 x 3006-210-23 × MON 88913 (DAS-24.236-5×DAS-21Ø23-5×MON-88.913-8), gli OGM sono autorizzati nell’UE dalla Commissione Europea, senza il sostegno dei pareri dei comitati degli Stati membri. Questa procedura, dicono i deputati, avrebbe dovuto essere un’eccezione, ma è di fatto diventata la norma.

di Francesca Marras


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