Sei tonnellate di aromi per fare gelati scaduti da tre anni e 30 tonnellate di formaggio prodotto irregolarmente: questo il bilancio dell’ultima operazione dei carabinieri del Nas di Parma, che hanno sequestrato circa sei tonnellate di aromi per produrre gelati a un’azienda di Reggio Emilia – valore di 30 mila euro. I gelati venivano commercializzati nella grande distribuzione ma – questa l’accusa – l’azienda violava le norme comunitarie relative al controllo della produzione e alla sicurezza degli aromi. Il formaggio è stato invece sequestrato in un caseificio del Reggiano: circa 700 forme delle quali il caseificio non è stato in grado di garantire la rintracciabilità della materia prima, per un valore di 200 mila euro.
“A pochi giorni dal sequestro dei prosciutti ricavati da maiali nutriti con rifiuti speciali, viene alla luce un nuovo, gravissimo episodio nell’ambito dell’alimentazione”, afferma Federconsumatori di fronte alla notizia del sequestro, chiedendo “pesanti sanzioni” per chi viola le norme della sicurezza alimentare. “Come ripetiamo da anni, davanti a vicende di questo tipo, che mettono in serio pericolo la salute pubblica e l’incolumità dei cittadini, non si può restare a guardare – prosegue l’associazione – Le norme vigenti sono ancora troppo blande e, non prevedendo la detenzione e il ritiro delle autorizzazioni per i colpevoli, non costituiscono un vero deterrente. La legge dovrebbe prevedere pesanti sanzioni, anche sul piano penale, per le aziende che si rendono responsabili di tali episodi e anche impedire alle società stesse di poter operare ancora nel settore alimentare”.
 


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