Latte, allergie e intolleranze, il progetto di Codacons: latte d’asina per combatterle
Aumentano in Italia i casi di allergia al latte materno soprattutto nei bambini con meno di un anno di vita e nei lattanti. I dati recenti affermano che il 3% dei bambini italiani è allergico al latte vaccino. Tuttavia le esigenze alimentari del bambino nei primi due anni di vita sono soddisfatte proprio dall’apporto di latte e dei suoi derivati: è con tali alimenti che il bambino soddisfa il 50% del suo fabbisogno energetico e nutrizionale.
Se dunque è indispensabile la totale eliminazione del latte vaccino e dei suoi derivati dalla dieta del bimbo allergico, è altrettanto indispensabile poter disporre di alimenti sostitutivi, di un latte cioè dotato di caratteristiche nutrizionali adeguate.
Le proprietà del latte d’asina, il più simile a quello umano, lo rendono di importanza fondamentale per assicurare una corretta alimentazione nei bambini che, per ragioni di intolleranza o di allergia, non possano nutrirsi con il latte tradizionale, e nei bambini che non possano accedere al latte materno per indisponibilità. Purtroppo il suo costo è ancora molto alto.
Contro allergie e intolleranze dei bambini al latte vaccino, il Codacons lancia un progetto per la valorizzazione del latte d’asina, che prevede lo sfruttamento dei centri di produzione ubicati prevalentemente in Sicilia, Lazio e Toscana con la successiva realizzazione di latte d’asina liofilizzato e l’avvio di un periodo di sperimentazione e ricerca.
Il 15 novembre alle ore 15:30 sarà presentato dal presidente nazionale Codacons Carlo Rienzi, il Progetto nella struttura pilota di Civitavecchia in via Galileo Galilei 6, alla presenza di esperti, medici e biologi, e dei rappresentanti di Monte dei Paschi di Siena che ha finanziato la prima fase della sperimentazione.
L’evento potrà essere seguito in diretta sulla pagina Facebook Codacons (@CodaconsOfficial).
Saranno invitate le Autorità sanitarie e comunali, i gestori di asili pubblici e privati, nonché le Organizzazioni di Imprese territoriali, gli Istituti Bancari, con l’obiettivo di sensibilizzare, sperimentare e diffondere l’impiego del Latte d’Asina, ed estendere questo importante Progetto nelle scuole della Città e poi della Regione Lazio, già interessata dal Codacons all’argomento.