“La mela della discordia”: Agrofarma porta in scena la sicurezza alimentare
Con “La mela della discordia. Una cena in-sostenibile” è andata in scena ieri a Roma la “sicurezza alimentare”. La piéce teatrale, nata da un’idea di Agrofarma (Associazione nazionale imprese agrofarmaci che fa parte di Federchimica) e portata in scena dalle Manifatture Teatrali Milanesi, ha infatti messo in luce i pregiudizi e i falsi miti che sono ormai al centro delle discussioni in tema di alimentazione.
Protagonisti dell’opera sono quattro amici che, durante una tipica cena, si ritrovano a discutere di salute e sicurezza alimentare, dando il via ad un percorso di riflessione ironico e coinvolgente sui temi più dibattuti dello scenario agroalimentare italiano: è davvero sicuro il cibo che arriva sulle nostre tavole? Cosa vuol dire davvero “sostenibilità”? Sono questi alcuni degli argomenti che, tra battibecchi e provocazioni, animano un normale momento conviviale tra amici (link al trailer).
“Attraverso un linguaggio molto amato come quello del teatro, abbiamo voluto mettere in scena la grande confusione che c’è ancora oggi quando si parla di sicurezza alimentare e del contributo che la chimica offre ad una produzione agricola sana, sicura e in quantità sufficiente per tutti. Gli agrofarmaci, ad esempio, sono uno dei temi sui quali si fa maggiore confusione”, ha dichiarato Alberto Ancora, vice presidente di Agrofarma, “La mela della discordia” è un invito a ragionare sulla base di evidenze scientifiche, tralasciando il sentito dire e le informazioni che spesso ci arrivano in maniera troppo approssimativa”.