Il WWF al SANA di Bologna, più biologico contro i cambiamenti climatici
A Bologna il mondo del biologico lancia la sfida del 40% di superficie agricola utilizzata (SAU) certificata “Bio” a livello nazionale entro il 2030
Promuovere il più possibile la diffusione dell’agricoltura biologica e biodinamica. È questo il messaggio che il WWF Italia porterà nei prossimi giorni al SANA di Bologna, il salone internazionale del biologico e del naturale.
L’agricoltura biologica e quella biodinamica rappresentano oggi i modelli più avanzati di agroecologia in grado di contribuire in modo concreto ai 17 Obiettivi 2030 per uno Sviluppo Sostenibile delle Nazioni Unite (SDGs).
La sfida per gli agricoltori, per le aziende dell’industria agroalimentare e per i consumatori è raggiungere entro il 2030 il 40% della SAU nazionale (Superficie Agricola Utilizzata) certificata in agricoltura biologica.
Biologico, unico via per ridurre pesticidi ed emissioni
Per il WWF Italia è questa la via principale per ridurre l’utilizzo dei pesticidi e le emissioni dei gas climalteranti dal settore agricolo, contribuendo alla soluzione dei problemi ambientali globali legati all’agricoltura, come la perdita della biodiversità e i cambiamenti climatici.
Un ruolo determinate sarà svolto dai cittadini – consumatori che attraverso le loro scelte responsabili hanno fatto crescere negli ultimi tre anni i consumi di prodotti biologici del 20% l’anno, spingendo la conversione dei terreni agricoli verso l’agricoltura biologica.
Oggi il 16% della superficie agricola nazionale viene gestita con le regole comunitarie per il biologico, senza l’uso della chimica di sintesi, la sfida è raddoppiare questa superficie entro il 2030arrivando almeno al 40% della SAU in biologico.
Cosa dovrebbe fare la politica
Per raggiungere questo ambizioso obiettivo è necessario cambiale la politica agricola nazionale ed europea, a partire dalla riforma della PAC post 2020 che sarà definita nei prossimi mesi dal trilogo UE (Parlamento, Consiglio, Commissione UE) e dall’approvazione del nuovo Piano di Azione Nazionale per l’uso sostenibile dei fitofarmaci, scaduto nel mese di febbraio e aperto alla consultazione pubblica fino al 15 ottobre.
Sono queste le priorità che il WWF indica al nuovo Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Teresa Bellanova.