Domani la Giornata della Terra, le scuole romane scelgono un menù quasi interamente vegetale

Domani la Giornata della Terra, le scuole romane scelgono un menù quasi interamente vegetale (foto Pixabay)

Oggi, in occasione della Giornata Mondiale della Terra – che ricorre domani 22 aprile –  le scuole romane hanno deciso di offrire agli studenti e alle studentesse un pranzo a base vegetale, secondo quanto stabilito dalla nota dell’Ufficio Programmazione Alimentare di Roma Capitale, in cui – spiega LAV Lega Anti Vivisezione – si dà prova che “menù collegati a particolari progettualità a contenuto didattico-educativo” saranno somministrati in alcune date dell’anno.

L’Earth Day (Giornata della Terra) è la più grande manifestazione ambientale del pianeta, un momento in cui i cittadini dei diversi Paesi del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuovere la sua salvaguardia. La Giornata diventa, quindi, occasione per valutare le problematiche ambientali del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, la scomparsa di migliaia di piante e specie animali, l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Ed anche un’occasione per riflettere sugli effetti negativi delle attività dell’uomo e sulle azioni a tutela dell’ambiente, come il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la cessazione della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate (ISPRA).

Giornata della Terra, i vantaggi del menù scolastico vegano

Come spiegato da LAV, “il menù proposto per la Giornata Mondiale della Terra prevede portate quasi interamente vegane ed è il chiaro segnale che attuare la transizione alimentare, a partire anche dalla ristorazione pubblica nelle scuole non solo è fattibile, ma apporta anche un beneficio in termini di promozione della cultura dell’alimentazione sana e di una maggiore sostenibilità”.

Grazie a questa iniziativa non saranno consumati quasi 3000 kg di carne, equivalenti a 10 mucche, 23 maiali o 1667 polli. Inoltre – spiega l’associazione – una sola giornata vegetale permetterà di ridurre l’impatto ambientale della città di:

  • 47.273 kg di CO2eq
  • 813.531 litri di acqua consumata
  • 17.229 euro di costi ambientali e sanitari

“Questa iniziativa rappresenta un esempio, per il Sindaco Gualtieri, il suo Ufficio Clima diretto da Edoardo Zanchini e l’Assessora alla Scuola, Formazione e Lavoro Pratelli, del beneficio in termini ambientali, sanitari ed etici che il cambiamento che LAV già chiede dal lancio della Sfida 5 Sindaci può apportare”, prosegue l’associazione.

Introdurre un giorno a settimana interamente vegetale è di semplice attuazione, come mostrato anche dall’esperienza di Bergamo, e permetterebbe di risparmiare la vita di migliaia di animali, ridurre considerevolmente l’impatto ecologico delle mense scolastiche e ridimensionare gli smisurati costi ambientali e sanitari, che ogni anno, in Italia, ammontano a un totale di 37 miliardi di euro”.

LAV auspica, quindi, che il prossimo passo sia quello di “modificare i menù scolastici, così da includere un pasto vegetale a settimana e iniziare la riduzione del consumo di carne, per arrivare ad un meno 20% nei prossimi tre anni”.


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