Domenica 16 ottobre si celebra la Giornata mondiale dell’alimentazione, per celebrare la nascita (16 ottobre 1945) dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO).

In oltre 150 Paesi si svolgeranno eventi volti alla sensibilizzazione dell’opinione pubblica sul problema della fame nel mondo. In Italia la celebrazione ufficiale si terrà venerdi 14 ottobre 2016 presso la FAO.

Il clima sta cambiando. L’alimentazione e l’agricoltura anche” è il tema scelto per l’edizione 2016. Queste parole evidenziano l’attuale necessità di adattare alimentazione e agricoltura ai cambiamenti climatici in atto nel nostro pianeta, con l’obiettivo di affrontare in modo sostenibile il problema della malnutrizione e di ridurre il più impossibile l’impatto sull’ambiente, attraverso la riduzione dell’emissione dei gas serra o la razionalizzazione delle risorse idriche in agricoltura.

Uno dei maggiori problemi legati al cambiamento climatico è la sicurezza alimentare. Gli ultimi dati informano che oggi 795 milioni di persone nel mondo soffrono di denutrizione cronica, gran parte dei quali è formata da contadini, pescatori e pastori, i più duramente colpiti dagli effetti provocati dall’aumento delle temperature e dalle calamità naturali legate al clima.

Allo stesso tempo, la popolazione mondiale è in costante crescita e si prevede raggiungerà i 9,6 miliardi per il 2050. A fronte di questi dati, l’unico modo per favorire il benessere degli ecosistemi e della popolazione rurale è far sì che i sistemi agricoli e alimentari si adattino agli effetti negativi del cambiamento climatico, diventando più resistenti, produttivi e sostenibili.

In che modo? Adottando pratiche che fanno produrre di più con meno, ottimizzando l’uso di risorse naturali; riducendo le perdite di cibo prima del prodotto finale o della fase di vendita al dettaglio, attraverso una serie di iniziative tra cui il miglioramento dei raccolti, dello stoccaggio, dell’imballaggio, del trasporto, delle infrastrutture, dei meccanismi di mercato e del contesto istituzionale e giuridico.

La FAO fa appello ai Paesi affinché affrontino l’alimentazione e l’agricoltura nei loro piani d’azione sul clima e investano di più nello sviluppo rurale, in quanto rafforzando la capacità di ripresa dei piccoli agricoltori, è possibile garantire la sicurezza alimentare per la popolazione con sempre maggiori problemi di fame ed anche ridurre le emissioni.


Vuoi ricevere altri aggiornamenti su questi temi?
Iscriviti alla newsletter!



Dopo aver inviato il modulo, controlla la tua casella per confermare l'iscrizione
Privacy Policy

Parliamone ;-)