Etichette, Federconsumatori: conferma obbligo di origine colma lacune europee
Il decreto interministeriale varato ieri dal Ministero per le Politiche Agricole e Forestale e dal Ministero dello Sviluppo Economico conferma la posizione d’avanguardia dell’Italia in Europa in materia di etichettatura dei prodotti alimentari. L’atto firmato ieri infatti stabilisce l’applicabilità fino a marzo 2020 dell’obbligo di indicazione di origine introdotto per prodotti lattiero caseari, pasta, riso e derivati del pomodoro.
“Valutiamo positivamente un intervento teso ad evitare vuoti normativi in attesa dell’applicazione del regolamento comunitario in materia, la cui entrata in vigore è prevista per il 1 aprile 2020”, ha commentato Federconsumatori.
In questi anni la normativa europea in materia di trasparenza e tutela del consumatore nell’ambito dell’alimentazione ha rivelato numerose lacune, si è dimostrata scarsamente appropriata e soprattutto ha registrato notevoli ritardi di applicazione, costringendo i singoli Stati membri a procedere attraverso decreti ad hoc.
“Abbiamo la netta impressione che, purtroppo, a livello comunitario si tenda a sottovalutare l’importanza delle norme sull’etichettatura”, dichiara Emilio Viafora, presidente dell’associazione, “Il consumatore ha tutto il diritto di avere informazioni complete, esaustive e trasparenti per poter effettuare scelte di acquisto consapevoli e in tutta sicurezza”.