Prodotti sequestrati e quattro persone denunciate per frode in commercio. E’ il bilancio dell’operazione del Corpo Forestale dello Stato di Bologna e Modena che in una ditta modenese ha scoperto formaggio Emmental e coppa spacciato per Made in Italy, con tanto di bandiera tricolore stilizzata sulla confezione. In realtà i prodotti , in apparenza provenienti da una ditta di Bari, erano stati prodotti in Germania.
“La contraffazione e la falsificazione dei prodotti alimentari Made in Italy fa perdere all’Italia oltre 60 miliardi di euro di fatturato che potrebbero generare reddito e lavoro in un difficile momento di crisi” ha commentato la Coldiretti sottolineando che “la lotta alla contraffazione e alla pirateria rappresentano per le Istituzioni un’area di intervento prioritaria per recuperare risorse economiche utili al Paese. Per questo per supportare l’ottima attività delle forze dell’ordine occorre stringere le maglie larghe della legislazione nazionale e comunitaria con l’estensione a tutti i prodotti dell’obbligo di indicare in etichetta la provenienza delle materie prime impiegate negli alimenti”.
Secondo la Cia, infine, occorrono misure concrete: l’istituzione di una “task-force” in ambito europeo per contrastare tutte le truffe e le falsificazioni alimentari; sanzioni più severe (anche con l’arresto) nell’Ue contro chiunque imiti prodotti a denominazione d’origine; un’azione più decisa da parte dell’Europa nel negoziato Wto per un’effettiva tutela per le Dop, Igt e Stg. Infine, l’introduzione di regole chiare e affidabili sull’etichettatura d’origine, che va estesa a tutti i prodotti garantendo trasparenza e tracciabilità ai consumatori.


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