I biscotti integrali dovrebbero essere degli ottimi amici di chi vuole essere in forma e decide di alimentarsi in modo corretto. Ma Altroconsumo ha scoperto che molti di essi contengono ospiti “poco graditi”.
Dalle analisi in laboratorio effettuate su 16 tipi diversi di biscotti integrali, tra le marche più diffuse nella grande distribuzione, è emerso che ci sono una serie di impurità: ben 7 tipi contengono addirittura peli di roditore. Altroconsumo spiega che nei prodotti integrali non è raro trovarci, oltre alla crusca, anche parecchie impurità. Nulla di pericoloso per la salute, ma indice di un’insufficiente attenzione all’igiene durante il ciclo produttivo e commerciale. Tra iprodotti che non hanno superato l’esame di Altroconsumo ci sono Saiwa, Galbusera, Lazzaroni, Coop, Carrefour e Cereal.
Rispetto alla qualità complessiva, i prodotti sono molto diversi tra loro per quantità di fibra (i valori per porzione variano da 1 a 6 grammi) e per qualità degli ingredienti. In particolare, Altroconsumo denuncia la presenza in moltissimi di questi prodotti, che strillano in etichetta le loro qualità positive per la salute, di grassi di cattiva qualità, come gli olii ve­getali di palma e cocco.
Il consiglio dell’Associazione è quello di andare oltre le scritte pubblicitarie, controllando sempre il valore nutrizionale reale del prodotto, leggendo con attenzione la lista degli ingredien­ti e l’etichetta. Quanto al gusto, Altroconsumo ha fatto assaggiare i biscotti del test a 60 persone in un laboratorio specializzato. Risultato? Il biscotto integrale ideale, secondo gli assaggiatori, è quello che ha un aspetto invi­tante, superficie irregolare, profumo gradevo­le di cereali, sapore equilibrato e gusto dolce, leggero, friabile e delicato.
 


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