
Agroalimentare, Associazioni chiedono l'approvazione definitiva della legge sul biologico
Biologico, testo di legge approvato al Senato. Soddisfatto il WWF
Approvato in Commissione Agricoltura del Senato il testo della Legge sulle “Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico”
Dopo oltre due anni di stallo è stata approvato in Commissione Agricoltura del Senato il testo della Legge sulle “Disposizioni per la tutela, lo sviluppo e la competitività della produzione agricola, agroalimentare e dell’acquacoltura con metodo biologico”, votato all’unanimità. L’inserimento di alcune modifiche porteranno il testo ad un ulteriore passaggio parlamentare per la sua definitiva approvazione.
“Le modifiche introdotte al Senato – spiega il WWF in una nota – completano positivamente l’articolo sulle sementi relativamente al materiale riproduttivo eterogeneo biologico secondo quanto previsto dal regolamento (UE) 2018/848. Inseriscono, inoltre, la delega al Governo per la revisione e razionalizzazione della normativa per rafforzare il sistema dei controlli, per garantire una sempre maggiore trasparenza e sicurezza per i consumatori”.
Biologico, Italia ai primi posti per superficie utilizzata
Secondo i dati riportati dal WWF, l’Italia oggi si trova ai primi posti in Europa per superficie agricola utilizzata, certificata in biologico, con il 15,8% della SAU. Non distante dall’obiettivo del 25% entro il 2030 indicato dalla Commissione Europea per tutti i Paesi membri dell’Unione.
Il WWF ritiene, in particolare, che l’Italia debba scommettere sull’agroecologia e puntare ad una maggiore crescita del biologico per raggiungere nel 2030 il traguardo del 40% di SAU certificata.
“Il biologico e il biodinamico rappresentano oggi i modelli di agroecologia più avanzati per le produzioni agroalimentari sostenibili e di qualità. Il “Made in Italy” per essere competitivo nel mercato internazionale deve investire sul biologico; per questo è positiva la presenza, nel testo approvato al Senato, di un marchio che consentirà ai consumatori di identificare i prodotti delle filiere biologiche 100% italiane”, afferma l’organizzazione.
Il WWF auspica, dunque, “che la discussione finale della proposta di Legge venga al più presto fissata nel calendario della Camera per l’approvazione definitiva, indispensabile per raggiungere gli obiettivi del green deal europeo per l’agricoltura indicati nelle Strategie Farm to Fork e Biodiversità 2030”.
