Nel 2011 il valore totale delle vendite dei prodotti certificati Fairtrade è stato di 57,5 milioni di euro: in crescita, 8 milioni in più rispetto all’anno precedente, nonostante la sfavorevole congiuntura economica che ha portato ad un ridimensionamento di tutti i consumi. In particolare, ad avere la meglio sono i prodotti biologici che sono cresciuti del 16% rispetto all’anno precedente: un segnale chiaro e forte che i consumatori italiani premiano le pratiche produttive responsabili verso l’ambiente e le comunità locali, incentivando grazie al prezzo equo e al Fairtrade Premium la coltivazione biologica nel Sud del mondo. Tra i prodotti biologici con i migliori risultati, spiccano il tè (+83%), i biscotti e altri snack (+91%).
Oltre al biologici, le performance migliori nel 2011 sono state registrate su alcuni prodotti. In particolare le banane (bio e non) sono cresciute del 47%. Si conferma quindi l’attenzione dei consumatori italiani verso la provenienza dei prodotti, con una preferenza sempre più marcata verso quegli alimenti tipici del Sud del mondo che dimostrano, grazie al marchio Fairtrade, di essere stati prodotti nel rispetto dell’ambiente e dei lavoratori. Bene anche nel 2011 la vendita delle rose che ha registrato un aumento del 54%.
Una menzione particolare meritano alcuni prodotti introdotti da poco, che stanno già registrando notevoli potenzialità di crescita: yogurt e gelati sono cresciuti di 4,5 volte rispetto al 2010. Il dato, riferito a volumi relativamente ridotti, ci sembra comunque significativo e lascia ben sperare per l’estate alle porte.


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1 thought on “Equo e solidale certificato, bene nel 2011 nonostante la crisi

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