Abbiamo sollecitato gli europarlamentari e la Commissione a riprendere il testo del Regolamento comunitario sull’etichettatura degli oli che era stato bloccato nel maggio scorso”: è quanto informa Agrinsieme (coordinamento di Cia, Confagricoltura, Alleanza delle Cooperative) che richiama l’attenzione delle Istituzioni europee sulla necessità di tutelare le norme per l’etichettatura degli oli di oliva.

L’ultima proposta di Regolamento comunitario sull’etichettatura degli oli – ricordano le Organizzazioni -aveva introdotto il divieto di utilizzo di oliere non etichettate e l’obbligo di apporre il tappo antirabbocco alle bottiglie di olio per il consumo negli alberghi, ristoranti e bar. L’obiettivo era quello di assicurare che i consumatori fossero adeguatamente informati sulla qualità dell’olio di oliva che consumano e che i produttori fossero tutelati contro l’uso improprio effettuato nei canali HORECA delle bottiglie rabboccabili. L’iter di approvazione del regolamento è stato però interrotto, nonostante la valutazione positiva in Comitato di Gestione di quindici Paesi membri su ventisette, per approfondire ulteriormente la questione e discuterne con ristoratori, consumatori e produttori, “anche a seguito – spiega Agrinsieme – delle pressioni politiche di alcuni paesi consumatori”.

“L’approvazione del regolamento così come è stato proposto dai servizi della Commissione è fondamentale per il nostro settore”, dichiara l’associazione, contraria allo stralcio della norma. Il settore olivicolo è strategico per l’Italia, secondo produttore europeo (e mondiale) di olio di oliva dopo la Spagna e primo Paese esportatore verso i Paesi extra UE.


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