Viaggiare in modo sostenibile, i consigli del Centro Europeo Consumatori Italia
Dal Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia alcuni suggerimenti su come rendere più sostenibili le proprie abitudini di viaggio
Viaggiare in modo sostenibile è possibile secondo il Centro Europeo Consumatori (CEC) Italia, che – con la sua guida per un turismo ecocompatibile – cerca di dare alcuni suggerimenti su come rendere più rispettose dell’ambiente le proprie abitudini di viaggio. A partire dalla scelta dei mezzi con cui spostarsi, fino alla scelta dell’alloggio e a semplici accorgimenti da tenere in considerazione quando si va in vacanza.
Viaggiare in modo sostenibile, andata e ritorno e mobilità in loco
Quali sono i mezzi di trasporto più sostenibili? Il treno, in primo luogo, ed anche i viaggi in autobus e persino in auto sono comunque più compatibili con la protezione del clima rispetto all’aereo. Una quantità particolarmente elevata di Co2 – spiega il CEC Italia – viene infatti emessa durante ogni decollo e atterraggio, quindi bisogna considerare anche che i voli diretti sono meno inquinanti di quelli con uno o più scali.
“Per risparmiare emissioni – prosegue – è meglio andare in vacanza per periodi più lunghi ma meno spesso, piuttosto che fare molti viaggi brevi. Si può anche considerare di compensare le emissioni generate dal proprio volo con una donazione a un’organizzazione che sostiene progetti per il clima”.
Sarebbe bene, inoltre, informarsi in anticipo se esiste una buona rete di trasporti pubblici nel luogo scelto come meta della vacanza, se le attrazioni turistiche possono essere raggiunte a piedi o se è possibile noleggiare una bicicletta. Una baia pittoresca può essere raggiunta senza emissioni con una canoa.
La scelta dell’alloggio
Prima di scegliere la propria sistemazione, cercate di scoprire se questa sia attenta ad un uso parsimonioso delle risorse – consiglia il CEC Italia-: produce magari elettricità anche in proprio e utilizza energie rinnovabili? È previsto un buffet in cui probabilmente molto cibo avanzerà e dovrà essere smaltito, oppure i pasti vengono serviti su ordinazione? Il cibo utilizzato è a KM0? Per i pasti e per il bagno vengono utilizzati imballaggi usa e getta o vengono utilizzati imballaggi riutilizzabili? Gli ospiti hanno la possibilità di fare la raccolta differenziata?
Valutate – prosegue l’associazione – se potete considerare di prenotare un alloggio senza piscina, in modo da risparmiare acqua. Inoltre, nell’alloggio stesso, proprio come a casa, si può fare in modo di consumare poca elettricità e acqua, di usare l’aria condizionata il meno possibile e di non farsi cambiare subito gli asciugamani. Il campeggio consente di risparmiare risorse, ma chi si accampa in natura – dove è consentito – deve ovviamente fare attenzione a non lasciare rifiuti e a non accendere fuochi.
Viaggiare in modo sostenibile, attenzione allo stile di vita anche in vacanza
Il CEC Italia consiglia anche di mettere in valigia una bottiglia d’acqua riutilizzabile e borse della spesa in tessuto. Anche in vacanza, come a casa, si può fare attenzione a evitare i rifiuti da imballaggio quando si fa la spesa. Se possibile, sarebbe meglio evitare i luoghi che utilizzano ancora posate e bicchieri usa e getta, riducendo così i rifiuti di plastica. Anche l’acquisto e il consumo di prodotti regionali è importante in vacanza: i prodotti stagionali, regionali, equamente commercializzati e, se possibile, prodotti in modo ecologico hanno un minore impatto sull’ambiente, riducono le distanze di trasporto nella destinazione di vacanza e sostengono l’economia locale.
Quando si scelgono souvenir e ricordi, si dovrebbero cercare alternative ai prodotti di massa a basso costo. Il CEC ricorda, quindi, che “i souvenir o i capi di abbigliamento realizzati con parti di specie protette non solo non sono sostenibili, ma sono semplicemente vietati. Anche le conchiglie e la sabbia appartengono alla spiaggia e non sono souvenir“.
La scelta migliore, quindi, può essere quella di acquistare prodotti artigianali provenienti da fornitori locali, oggetti utili o decorazioni, o prodotti alimentari di produzione locale.
La questione greenwashing
Per i consumatori non è facile riconoscere le offerte davvero sostenibili. Il greenwashing è, infatti, un problema anche nel settore del turismo – avverte il CEC Italia. – Come si fa allora a capire se una struttura ricettiva, un tour operator o un’azienda di trasporti lavora davvero nel rispetto dell’ambiente o se si limita a dichiarare di farlo o a fare dichiarazioni vaghe sul proprio impegno ambientale?
“Si dovrebbero privilegiare le aziende trasparenti, che permettono di verificare se le misure pubblicizzate a favore dell’ambiente siano effettivamente messe in atto. Anche questo non è sempre facile per i consumatori, quindi i marchi ufficiali e i sigilli di qualità come l’Ecolabel UE possono fornire un aiuto per orientarsi”.