Vaccino antinfluenzale

In dieci città nessun farmacista sa dire se e quando arriveranno le dosi di vaccino antinfluenzale. Solo a Roma c’è un sistema di distribuzione settimanale dei vaccini e si accettano prenotazioni. È quanto emerso da un’indagine realizzata da Altroconsumo in 200 farmacie di Milano, Torino, Bologna, Genova, Padova, Firenze, Roma, Napoli, Bari e Palermo.

Vaccino antinfluenzale, è possibile prenotarlo?

“Diversi pazienti, anche tra coloro a cui è raccomandato (anziani, bambini, donne in gravidanza pazienti a rischio) – osserva Altroconsumo – stanno avendo difficoltà a prenotare il vaccino, tanto in farmacia quanto presso il loro medico o la Asl”.

Secondo l’indagine di Altroconsumo, infatti, solo nel 6% dei casi (12 farmacie su 200) si accettano prenotazioni, ma solo da parte di chi è già in possesso della ricetta del medico.

Tuttavia, anche tra i farmacisti che accettano la prenotazione, nessuno promette niente. “Volendo posso metterla in lista di attesa ma davanti ci sono 100 persone” è la risposta di una farmacia di Genova, riportata nell’indagine. Altri farmacisti suggeriscono di riprovare nel giro di una settimana o dieci giorni.

 

Vaccino antinfluenzale
Vaccino antinfluenzale

Nei 12 casi in cui forniscono un tempo di attesa, questo è tra la fine di novembre e il mese di dicembre. In ogni caso, nessuna certezza. A Bari in molti temono che il vaccino potrebbe non arrivare mai in farmacia.

Mentre dal banco di una farmacia di Genova il messaggio è ancora più esplicito, scrive Altroconsumo: “È arrivato un comunicato alle farmacie che i vaccini forse non li manderanno”.

Sconfortati anche i farmacisti di Padova: “Se arriva, ne arriveranno una decina e poi si capirà a chi poterli vendere”.

A Milano confermano che hanno liste d’attesa molto lunghe, però qualcuno è più speranzoso: “Sicuramente il vaccino arriverà”. E invita “a fare ogni tanto una telefonata per verificare se la situazione è cambiata”.

A Roma è possibile prenotarlo, con la ricetta

A Roma l’esperienza non cambia, le 30 farmacie romane interpellate da Altroconsumo non hanno il vaccino in pronta consegna. Ma, a differenza delle altre città, il Lazio è l’unica Regione ad aver previsto un sistema di prenotazione che offre, se non la certezza, almeno la speranza di ottenerlo.

Un farmacista spiega come funziona il meccanismo: “Lei torna qui con la ricetta medica (dematerializzata, ndr), dopodiché io contatto l’Asl per prenotare la sua dose. Attualmente in farmacia arrivano circa quindici dosi a settimana. I tempi d’attesa sono variabili e possono essere più lunghi se la prenotazione non rientra nel numero di dosi disponibili con la prossima tranche in arrivo”.

Chi può richiedere il vaccino gratuitamente?

Altroconsumo ricorda che il vaccino è consigliato e dispensato gratuitamente dal Servizio sanitario nazionale (tramite medici di famiglia e Asl) a coloro che hanno compiuto 60 anni e ai bambini che hanno tra 6 mesi e 5 anni (che saranno vaccinati dal pediatra).

Si aggiungono coloro che hanno condizioni di salute che aumentano il rischio di complicanze e/o ricoveri da influenza (ad esempio malattie croniche) e i loro familiari e contatti, donne in gravidanza e postpartum, chi vive in residenze protette, alcune categorie di lavoratori particolarmente esposti alla malattia (come i medici) o addetti a servizi pubblici di primaria importanza (vigili del fuoco, polizia…).


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