Telemarketing selvaggio, Adiconsum: vietare i contratti telefonici da parte dei call center illegali

Telemarketing selvaggio, Adiconsum: vietare i contratti telefonici da parte dei call center illegali (Foto di Gundula Vogel da Pixabay)

“Dopo anni di telemarketing selvaggio, a danno dei consumatori con telefonate ingannevoli provenienti da call center illegali, è necessaria una soluzione definitiva: vietare i contratti telefonici, tranne quando la chiamata è avviata o richiesta dal consumatore stesso”, così Adiconsum, che ha partecipato alle audizioni informali indette dai Presidenti delle Commissioni IX e X della Camera dei Deputati, volte a esaminare le proposte di legge in materia di organizzazione e funzionamento dei call center e di protezione dei consumatori. Anche Agcom ha in corso un’audizione sulla stessa tematica.

Telemarketing selvaggio, il parere di Adiconsum sulle proposte di legge

Secondo il parere di Adiconsum, “le proposte di legge in esame ripropongono vecchie soluzioni, prevedendo dei nuovi codici di autoregolamentazione, una riformulazione del Registro delle opposizioni, l’utilizzo di tecnologie per filtrare il maggior numero di telefonate e impedire le chiamate dei call center che utilizzano numeri finti. Tutti metodi lodevoli che, però, non funzionano con i call center illegali, che continueranno a tartassare i consumatori“.

Per l’associazione occorre, invece, “valorizzare i call center legali, che rispettano i codici a tutela dei consumatori. Deve essere il consumatore a richiedere il contratto e non viceversa. In tal modo si salvaguarderebbe anche il suo diritto di libera scelta”.

Il divieto di concludere contratti via telefono, rappresenta quindi, ad avviso di Adiconsum, la soluzione più efficace, sia per contrastare l’attività dei call center illegali che per impedire l’attivazione di contratti non richiesti. Mentre l’attività dei call center verso il consumatore, per l’associazione, deve essere solo di tipo informativo e divulgativo.

A tal proposito, secondo il parere di Adiconsum, occorre “introdurre una certificazione che preveda dei requisiti, condivisi con le Associazioni Consumatori riconosciute dalla legge, per potersi accreditare come call center legale, al quale il consumatore può rivolgersi in sicurezza”.


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