Qualità del servizio mobile, l'AGCOM approva un provvedimento con nuove regole

Qualità del servizio mobile, l'AGCOM approva una disciplina con nuove regole (foto Pixabay)

Qualità del servizio mobile, l’AGCOM approva un provvedimento con nuove regole

Con il provvedimento sulla qualità del servizio mobile approvato dall’AGCOM, gli utenti potranno consultare, per ciascuna offerta commerciale inclusiva di accesso a Internet, le informazioni relative a copertura, a velocità massima stimata per le varie tecnologie e velocità pubblicizzata

L’Agcom ha approvato, con la delibera n. 23/23/CONS, il Testo unico di revisione e semplificazione degli indicatori di qualità (Key Performance Indicators, o KPIs) del servizio mobile, riallineando la regolamentazione alle nuove tecnologie nonché al nuovo Codice delle comunicazioni elettroniche (D.lgs. 8 novembre 2021, n. 207).

“In particolare – spiega una nota dell’Autorità – il provvedimento dispone la riduzione del numero di indicatori di qualità, eliminando quelli tecnologicamente superati o non in linea con le Linee guida del BEREC, e la modifica di quelli vigenti tenendo conto della crescente diffusione delle reti mobili 5G. Le altre misure previste mirano a fornire agli utenti finali accesso ad informazioni complete, comparabili e di facile consultazione“.

Qualità del servizio mobile, cosa prevede il provvedimento AGCOM

In base al provvedimento approvato dall’Autorità, nella riunione dell’8 febbraio 2023, gli operatori mobili dovranno rispettare alcune regole:

-pubblicare sul proprio sito web e rendere disponibile all’utente, prima della conclusione del contratto, un prospetto che riporti, per ciascuna offerta commerciale inclusiva di accesso a Internet, le informazioni relative a copertura, a velocità massima stimata per le varie tecnologie e velocità pubblicizzata;

-utilizzare gli indicatori di qualità dei servizi di comunicazioni mobili e personali, stabiliti dall’Autorità, per realizzare report semestrali/annuali riguardanti la percentuale di reclami sugli addebiti, la percentuale di fatture giustamente contestate dall’utente, il tempo di attivazione del servizio voce, la percentuale di tentativi di chiamata andati a buon fine e la percentuale di chiamate vocali correttamente concluse;

-utilizzare tali indicatori per fissare annualmente gli obiettivi per la qualità dei servizi di comunicazioni mobili e personali;

-inviare all’Autorità, per ogni periodo di rilevazione previsto di 6 e 12 mesi, un resoconto sui risultati effettivamente raggiunti;

pubblicare sul proprio sito web, entro gli stessi termini, i resoconti delle misure;

comunicare annualmente agli abbonati gli obiettivi prefissati ed i risultati raggiunti.

La qualità del servizio di accesso a Internet – spiega ancora l’AGCOM – è rilevata nell’ambito del progetto MisuraInternetMobile. I risultati delle diverse campagne di misura, quindi, sono resi disponibili sul sito anche a livello comparativo (su singolo pixel di misura) e riguardano la velocità di trasmissione e ricezione di dati, il tempo di scaricamento di una pagina web, il ritardo trasmissivo, il tempo di inizio della riproduzione di un video e il tasso di interruzione per freezing di un video.

A tal proposito, il provvedimento prevede che, a partire dal 2024, dovranno partecipare alle campagne di misura sul campo (drive test) gli operatori che abbiano raggiunto con infrastrutture proprie la copertura del 50% della popolazione, invece del 50% del territorio come attualmente previsto.


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