Pescara e dintorni, le specialità da non perdere (foto pixabay)

Se si facesse una lista degli itinerari gastronomici della penisola, nella top five, ci sarebbe sicuramente un posto per Pescara e i comuni limitrofi. In effetti, il capoluogo abruzzese, che ha dato i natali al poeta e scrittore Gabriele D’Annunzio, può vantare una tradizione culinaria di tutto rispetto.

Probabilmente, non sarebbe sufficiente una collana di libri, se si volesse includere le tante specialità dei comuni limitrofi. Ce n’è davvero per tutti i gusti, dalla carne al pesce, con ampie possibilità di spaziare tra gli antipasti, i primi piatti e i secondi, per poi chiudere in bellezza con un gustoso dessert.

A rendere memorabile quest’esperienza culinaria, ci penseranno sicuramente gli arrosticini nei dintorni di Pescara, cotti sulla fornacella, nel pieno rispetto della tradizione abruzzese.

Detto questo, è tempo di concentrarsi sull’organizzazione di un tour fra le specialità abruzzesi, tranquillamente riproducibile anche a casa.

Pescara e dintorni: le idee per un antipasto sfizioso

Nel portare in tavola l’abbondanza delle terre abruzzesi, si può cominciare con degli antipasti leggeri e sfiziosi.

Per chi amasse un antipasto di monte, si consigliano i crostini alla scamorza, dal gusto dolce e vellutato, e qualche cazzimperio. Il cazzimperio abruzzese è una rivisitazione del tipico pinzimonio romano.

Nel caso del cazzimperio, su una fetta di pane raffermo si posiziona il caciocavallo, la crema d’uovo ed una spalmata di burro.

Dal lato mare, meritano invece di essere citati gli antipasti alla giuliese e i deliziosi crostini alla chietina. I crostini alla chietina, oltre ad essere una vera goduria per il palato, sono anche facilissimi da preparare.

Per prima cosa, si prendono i crostini e si intingono uno ad uno nella crema d’uovo. Bagnati i crostini nella crema d’uovo, si potrà subito passare alla loro frittura con olio caldo.

Completata la doratura dei crostini in padella, la preparazione di questo antipasto si chiude con una spalmata di burro e con l’aggiunta di acciughe e di capperi. Insomma, una trovata superlativa per iniziare una cena tra amici, all’insegna della cucina abruzzese.

Pescara e dintorni: la scelta dei primi piatti

Terminata la parentesi dell’accoglienza e dell’assaggio degli antipasti, il tour gastronomico procede con i primi piatti. Anche qui, compaiono delle interessanti soluzioni, sia di carne che di pesce.

Tra i primi piatti di carne, un forte apprezzamento si rivolge alla pasta alla chitarra con le pallottine di carne.

Si tratta di una pasta all’uovo, tagliata sottile dai filamenti metallici di un telaio in legno, arricchita da piccole polpette di manzo, conosciute come le pallottine. Quest’ultime sono così tenere, da finire spesso con lo sciogliersi direttamente in bocca.

Se invece si preferisce puntare su un primo piatto, che rimandi agli intensi sapori del mare, il consiglio è di servire uno squisito brodetto di pesce alla pescarese.

Questa ricetta ha la straordinaria capacità di saper combinare molte qualità di pesce (scorfani, triglie, polpi, seppioline, merluzzi, cozze, vongole ed aragoste), senza però ridurne gli accesi contrasti.

Durante la preparazione del brodetto di pesce alla pescarese, si rivelerà fondamentale l’uso di un tegame in terracotta dove calare il brodo di pesce, così da non rischiare la dispersione dei profumi.


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