Medicinali illegali o falsificati, in Italia sequestrate quasi 47.000 unità

Medicinali illegali o falsificati, in Italia sequestrate quasi 47.000 unità (foto Pixabay)

Medicinali illegali o falsificati, in Italia sequestrate quasi 47.000 unità

La XVI edizione di PANGEA ha portato, a livello mondiale, al sequestro di oltre 7 milioni di dollari di farmaci e dispositivi medici, alla chiusura di oltre 1300 siti internet illegali e all’arresto di soggetti coinvolti nel traffico di medicinali potenzialmente dannosi

Oltre 7 milioni di dollari di farmaci e dispositivi medici sequestrati a livello mondiale e oltre 1300 siti internet illegali chiusi: questo il bilancio della XVI edizione di PANGEA, l’operazione internazionale finalizzata a contrastare la commercializzazione online di medicinali illegali o falsificati, che si è svolta dal 3 al 10 ottobre 2023.

L’operazione, coordinata a livello mondiale da INTERPOL, ha visto la partecipazione di 89 Paesi e ha portato anche all’arresto di un considerevole numero di soggetti coinvolti nel traffico di medicinali potenzialmente dannosi per la salute.

Medicinali illegali o falsificati, le indagini in Italia

Le attività di controllo in Italia – si legge in una nota pubblicata sul sito del Ministero della Salute – sono state effettuate presso i maggiori hub aeroportuali dei Corrieri Espresso e delle Poste, in ragione dell’elevato numero di spedizioni di cui questi sono destinatari. Presso questi hub sono state condotte verifiche congiunte da parte di “team misti” composti da personale di ADM, militari dei Nuclei dei Carabinieri NAS e uffici USMAF, coadiuvati dall’Ufficio Investigazioni della Direzione Antifrode ADM e dal Nucleo Carabinieri AIFA con il supporto dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).

In particolare, tra le spedizioni dirette in Italia sono state individuate e sequestrate quasi 47.000 unità di farmaci illegali e falsificati, per un valore stimato di oltre 170.000 euro.

“L’operazione – si legge nella nota – ha consentito di raccogliere spunti investigativi relativi al traffico internazionale di farmaci ad alto costo. In particolare, è stato possibile intercettare spedizioni illegali di medicinali, effettuate da soggetti non autorizzati e, in molti casi, nel mancato rispetto degli obblighi di garantire la conservazione dei medicinali a temperatura controllata, prefigurando notevoli rischi per la salute qualora somministrati“.


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