
Sistema endocrino
Le parole del consumatore: Interferenti endocrini
Gli interferenti endocrini preoccupano i consumatori, presenti in molti beni di consumo sono temuti perchè “inteferiscono” appunto con il sistema endocrino. Ma di che si tratta?
Gli interferenti endocrini sono sostanze chimiche che possono alterare il sistema endocrino e quindi l’equilibrio ormonale dell’uomo e di tutti gli organismi viventi. Il sistema ormonale è fondamentale per lo sviluppo del feto e per la crescita del bambino ad esempio rispetto allo sviluppo sessuale.
Come spiega un documento dell’Istituto Superiore di Sanità e del Ministero dell’Ambiente pensiamo al ruolo di estrogeni e testosterone per il corretto sviluppo sessuale e la pubertà, o della tiroide per lo sviluppo cerebrale. Lo stesso interferente endocrino può indurre effetti molto diversi nei maschi e nelle femmine, perciò la valutazione degli IE deve tenere conto della vulnerabilità legata all’età ed al sesso.
I danni degli interferenti endocrini sull’uomo
Gli effetti causati da un interferente endocrino sono individuabili anche molti anni o decenni dopo l’esposizione. Diversi studi ipotizzano che gli interferenti endocrini possano essere la causa di un aumento dei casi di malformazioni genitali maschili, di alcuni tipi di tumore, di patologie riproduttive (infertilità, abortività, endometriosi, ecc.), oppure che esista una relazione tra l’alterazione dello sviluppo neurologico e il comportamento sessuale.
Quali sono?
Gli interferenti endocrini posso essere ormoni naturali (come il progesterone) o sostanze sintetizzate dall’uomo ( detergenti o biocidi).
L’obiettivo a livello europeo (a partire dalla Strategia comunitaria in materia di sostanze che alterano il sistema endocrino e dal Regolamento Reach) e nazionale è di ridurne l’uso e trovare dei sostituti. Pensiamo al caso del Bisfenolo A (BPA) utilizzato per produrre le plastiche e considerato interferente endocrino. È una sostanza che è stata limitata negli anni: nel 2011 la Commissione europea lo ha vietato nei biberon in policarbonato e ulteriori limiti sono stati inseriti nel 2018 per i materiali a contatto con gli alimenti.
In Europa una lista di interferenti endocrini individuati li vede classificati in quelli individuati come tali, sotto valutazione, e quelli valutati dalle Autorità nazionali. Inoltre, a livello cosmetico una lista di 28 sostanze è stata specificata dal Comitato scientifico per la sicurezza dei consumatori Ue (Cssc).
Oltre il BPA ricordiamo:
• Il Perfluorottano sulfonato (PFOS) e l’acido perfluoroottanoico sale ammonico (PFOA) che si possono trovare in tessuti idrorepellenti o antimacchia o mobili e tappeti;
• Il dietilesilftalato (DEHP), ftalato che può riscontrarsi nel PVC;
• gli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) composti che si formano durante le combustioni industriali ma anche nelle cotture casalinghe come nel caso della brace;
• i polibromodifenileteri (PBDE) sono ritardanti di fiamma presenti in mobili o tappeti.
