Oltre la metà dei cittadini sceglie sempre la stessa farmacia (Foto Pixabay)

La sesta edizione del “Rapporto Annuale sulla Farmacia” presentata oggi a Roma, quest’anno s’incentra sul ruolo della farmacia in una dimensione strutturale di servizi di prevenzione, dispensazione del farmaco e in particolare del farmaco equivalente, e sul rapporto all’aderenza alle terapie e al contrasto all’antibiotico resistenza.

Il focus dell’indagine però oltre ad affrontare i temi appena esposti, approfondisce anche il rapporto di fidelizzazione tra il cittadino e la farmacia. L’analisi indica che il 50,1% dei cittadini sceglie sempre la stessa farmacia, per il rapporto di fiducia: il livello di fidelizzazione è notevolmente più solido (53,3% contro il 46,2%) per quanto riguarda pazienti affetti da patologia croniche. Questi ultimi, in particolare, solo nel 13,1% dei casi si affidano ad una qualsiasi farmacia. Relativamente all’utilizzo di farmaci, più di uno su tre dei cittadini intervistati (36,5%) dichiara di preferire “abitualmente” comprare farmaci equivalenti.

I cittadini scelgono i farmaci equivalenti soprattutto per il risparmio. Tra le motivazioni addotte c’è infatti al primo posto la possibilità di risparmiare (52,1%), seguita dalla fiducia della proposta fatta dal farmacista (44%) e dalla prescrizione ricevuta dal medico (20,1%).

Come si evolve la farmacia

Il presidente di Federfarma nazionale Marco Cossolo afferma: “Come di consueto il Rapporto restituisce una fotografia puntuale dell’evoluzione della farmacia italiana fornendo spunti utili a costruire una farmacia di comunità sempre più rispondente alle esigenze di salute della popolazione”. E ancora: “Quest’anno, tra i servizi più apprezzati emerge la telemedicina, utile per superare le diseguaglianze di accesso ai servizi sul territorio e alleggerire il carico delle strutture pubbliche. La telemedicina è fondamentale anche ai fini della prevenzione, soprattutto in ambito cardiovascolare, ed implementa le attività di prevenzione e screening già svolte in farmacia. Sul fronte dell’antimicrobico-resistenza la farmacia interviene non solo con la somministrazione di tamponi, ma anche con la formazione e l’informazione nei confronti dei cittadini.”

Il rapporto annuale sulla farmacia è ormai quindi entrato negli “appuntamenti fissi” della maggioranza delle farmacie: il 71,5% delle farmacie coinvolte nella sesta edizione avevano già partecipato precedentemente all’indagine. In sostanza, dal 2019 ad oggi, i valori di fidelizzazione sono stati sempre in aumento.

Ormai da anni il rapporto sulla farmacia stilato da Cittadinanzattiva e Federfarma si fonda sul rapporto cruciale tra la rete delle farmacie e il SSN. Tra gli obiettivi che si pone la sesta edizione vi sono varie proposte interessanti come le farmacie dei servizi. Tra i vari propositi quelli di:

  • Accelerare la transizione verso un ruolo più completo delle farmacie nella salute pubblica grazie anche ai servizi di Telemedicina. Monitorare l’impegno delle farmacie rurali sussidiate (destinatarie dei fondi PNRR a loro dedicati) per rafforzare il loro impatto in termini sociali e sanitari nelle comunità locali interne del Paese;
  • Incentivare le Regioni a sfruttare totalmente le nuove opportunità fornite dai finanziamenti disponibili per favorire la sperimentazione di nuovi servizi, assistenza e aderenza alle terapie;
  • Veicolare tramite la rete delle farmacie campagne per la prevenzione e gli screening di stampo istituzionale a partire dalle esigenze, benessere e cura della donna;
  • Coinvolgere le farmacie non solo in tema di disponibilità ma anche sull’uso corretto dei farmaci (ad esempio gli antibiotici) valorizzando un solido rapporto di fiducia tra farmacia e cittadino;
  • Stimolare le farmacie a collaborare con le associazioni dei pazienti, mirando sull’apertura da parte del settore a migliorare ed elaborare la qualità dei servizi offerti ai cittadini e alla comunità che abbia al centro il punto di vista civico e dei pazienti.

La campagna cuore di donna in farmacia

Sono in totale 111 le farmacie che hanno aderito all’iniziativa, diffuse nelle regioni Lombardia, Marche e Sicilia: in pratica 1 farmacia su 4 (25% delle farmacie candidabili ossia abilitate ai servizi di Telemedicina), 91 in totale, sono state in grado di offrire sia valutazione del rischio cardiovascolare che elettrocardiogramma.

Poco meno di 2000 donne, 1940 per la precisione, in un periodo di circa 3 settimane hanno avuto la possibilità di entrare in una farmacia per prendere parte a questa campagna: alcune di loro hanno potuto ulteriormente svolgere uno screening di controllo completo il tutto gratuitamente. È bastato rispondere al questionario indicizzato, volto a valutare il loro grado di rischio cardiovascolare. I dati emersi dalla campagna “cuore di donna in farmacia” sono stati una iniziativa pilota di promozione della salute nell’ambito della medicina di genere realizzata dal 16 ottobre al 10 novembre 2023 sono testimonianza di un successo in crescita.

 

di Aurora Cusumano


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